20 Maggio 2024
Ebrahim Raisi è morto. Il presidente dell'Iran, dato per disperso nelle prime ore della giornata di ieri, dopo un incidente con l'elicottero, non ce l'ha fatta. La tv di Stato iraniana ha dato la notizia ufficiale del decesso, definendo Raisi, 64 anni e presidente dell'Iran dall'agosto 2021, "un martire del servizio". Quest'ultimo si trovava a bordo di un elicottero quando il convoglio di tre mezzi di cui faceva parte il mezzo è caduto. Pare che il velivolo sia precipitato in una zona impervia dell'Azerbaijan a causa delle cattive condizioni meteo. Assieme a lui sono morte altre sette persone, compreso il ministro degli Esteri. Una morte improvvisa e strana per le cause, per questo nelle ultime ore si aprono diversi scenari che non si possono escludere, come l'ipotesi di un attentato e di un sabotaggio. Il governo iraniano ha intanto convocato una "riunione urgente" per oggi.
L'annuncio della Tv di Stato iraniana è arrivato dopo il ritrovamento dei resti bruciati dell'elicottero. Nessuna speranza per Raisi, così come per le altre 7 persone a bordo del velivolo. Le autorità stanno identificando proprio ora i corpi, anche se è certo ci fosse anche quello del ministro degli Esteri Hossein Amirabdollahian, del governatore della provincia dell'Azarbaijan orientale Malek Rahmati e del leader della preghiera del venerdì di Tabriz Mohammadali Al-Hashem. Non ci sono sopravvissuti.
Raisi era partito per visitare il fiume Aras al confine con la Repubblica dell'Azerbaigian, per inaugurare una diga insieme al presidente azero Ilham Aliyev. Il "relitto" è stato trovato sulla strada per il villaggio iraniano di Khoilar-Kalam, come ha affermato il capo della Mezzaluna rossa locale Pir Hossein Koolivand. Il luogo dell'incidente sarebbe a circa 100 chilometri da Tabriz, vicino a un villaggio chiamato Tavil.
Non è da escludere che dietro la morte di Raisi dopo lo schianto con l'elicottero, ci sia un attentato o un sabotaggio. L'Iran negli ultimi mesi si è scontrato più volte con Israele: tutto è partito dall'attentato di Tel Aviv all'ambasciata iraniana a Damasco, poi è arrivata la rappresaglia da parte dell'Iran, un attacco 'dimostrativo' che non ha creato nessun morto, per finire con l'ultimo capitolo della storia: l'operazione lampo contro una base militare vicino a Isfahan, nell'Iran occidentale.
Per questo, nonostante lo Stato ebraico abbia già preso le distanze asserendo di non "c'entrare nulla", non è escluso che la morte del presidente sia scaturita dopo un possibile attentato. Finora, la versione ufficiale è quella del maltempo. Va comunque ricordato come l'elicottero abbia una manutenzione non ideale a causa delle sanzioni, e si tratti pur sempre di un velivolo aereo Bell 212 Usa, abbastanza datato.
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