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Elena Basile: "Netanyahu terrorista, Occidente usa doppia morale su Israele e Palestina, come i nazisti e le famiglie coloniali" - VIDEO

L'ex ambasciatrice Elena Basile torna sul conflitto in Medioriente, facendo una riflessione interessante

01 Marzo 2024

L'ex ambasciatrice in Belgio e Svezia, in pensione dallo scorso primo giugno, torna sul conflitto tra Israele e Palestina. E lo fa con una riflessione interessante. Ecco cosa ha detto nel video:

"Ho visto un film magnifico, lo consiglio a tutti, "Zona di interesse" del regista britannico Glazer. È un film sul comandante del campo di concentramento di Auschwitz che vive appunto nella zona di interesse, 25 miglia intorno al campo insieme alla moglie e ai cinque figli. È un film su quello che Hannah Arendt chiamava 'la banalità del male' e sulla morale a senso unico. Quello che è terribile è che questa famiglia è in una casa, in una bella casa, vive la sua quotidianità di fronte al campo e prende i vestiti degli ebrei morti, sterminati. Ma si interessa ai fiori nel giardino, guarda la bellezza dei fiori. I genitori sono molto dolci con i bambini, ma anche con gli animali, il cane, il cavallo, insomma sono persone normali che hanno una loro moralità. Hanno semplicemente accettato la disumanizzazione dell'altro. Ma questo l'umanità l'ha fatto 1000 volte".

Pensate agli schiavisti, i colonizzatori con i colonizzati, alla prigione di Mandela che ho visto in Sud Africa, c'è un filmato come la zona di interesse. Ecco, le villette dei guardiani dei prigionieri politici erano molto decorose, c'era pulizia, ed erano tutti contenti di servire lo Stato, i guardiani, e c'era un senso di comunità e un senso del dovere. E i bambini dicevano che da grandi volevano fare i guardiani dei prigionieri politici. Bene, l'umanità può compiere tutti i crimini e si adegua subito alla doppia morale. Dà per scontato ciò che scontato non è, ciò che è atroce. E per questo che io credo che oggi, quando ricordiamo gli ebrei vittime dell'Olocausto, gli ebrei vittime del barbarico attacco del 7 ottobre, ma non abbiamo il coraggio di condannare il governo di Netanyahu, non chiediamo il cessate il fuoco non a parole, ma firmando una risoluzione delle Nazioni Unite, non riconosciamo simbolicamente lo Stato di Palestina, anche noi applichiamo una doppia morale. Certo la gradualità nell'orrore nella responsabilità è diversa. Forse le famiglie coloniali non erano come le famiglie tedesche però c'era la stessa logica e questo è quello che io vorrei sottolineare come diceva Hannah Arendt 'se consideriamo i nazisti mostri non riusciamo a capire che questi crimini possono essere sempre ripetuti'.

No, non ci basta, non ci basta piangere in astratto su quanto l'umanità è cattiva. E sulla morte di tutte le vittime, no. In questo contesto storico, come abbiamo identificato in Hamas un carnefice, allo stesso modo dobbiamo identificare i carnefici e le vittime a Gaza, il carnefice e il governo terrorista di Netanyahu. Chi non lo fa, purtroppo, applica una doppia morale. Chiediamo con forza il cessate il fuoco. Queste ultime notizie dei crimini commessi sui palestinesi che chiedevano aiuti sono insopportabili, inaccettabili.

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