09 Novembre 2023
Attentato al fondatore di Vox, Alejo Vidal-Quadras. Ferito al volto da un colpo di pistola, è in gravi condizioni ma non sarebbe in pericolo di vita. Secondo le ricostruzioni, l’ex deputato popolare, 78 anni, stava camminando da solo in via Núñez de Balboa, in pieno centro a Madrid, quando una persona gli si è avvicinata e gli ha sparato da una distanza di circa due metri. Secondo El Confidencial la polizia sta seguendo una pista iraniana.
Fonti della polizia hanno fatto sapere che Vidal-Quadras è arrivato in ospedale cosciente. Al momento le forze dell’ordine stanno dando la caccia a un uomo che avrebbe sparato a bordo di una moto.
La Polizia di Madrid ritiene che l’attentato a Vidal-Quadras sia stato opera di un professionista con l’intenzione di portare a termine un’azione “programmata”. “Grazie a Dio, Alejo Vidal-Quadras è fuori pericolo di vita", ha annunciato il leader di Vox, Santiago Abascal. “Speriamo che la polizia prenda i responsabili e che nessuno conceda loro l’amnistia”, ha proseguito Abascal riferendosi all'accordo tra il Psoe e Junts per il governo Sanchez e ricordando che l’attuale esecutivo ad interim è sostenuto da partiti “che non hanno condannato questo genere di crimini duranti 40 anni”.
“Condanniamo con fermezza l’attentato di Madrid. Chiedo agli inquirenti di trovare immediatamente il colpevole e speriamo che Aleix Vidal-Quadras recuperi presto”, ha commentato a caldo il leader nazionale dei popolari, Alberto Nunez Feijò.
“Desidero trasmettere la mia solidarietà e i miei auguri di pronta guarigione ad Alejo Vidal-Quadras. Tutto il mio affetto a lui e alla sua famiglia in questo momento”, ha scritto su X il premier Sanchez, sottolineando di avere fiducia in che “le indagini facciano al più presto luce sui fatti e che i responsabili vengano arrestati”.
E proprio contro Sanchez Vidal-Quardas aveva dedicato un tweet pochi minuti prima dell’agguato. “Il famigerato patto tra Sanchez e Puigdemont che schiaccia lo Stato di diritto in Spagna e pone fine alla separazione dei poteri è già stato concordato”, aveva detto nel post. “La nostra nazione cesserà così di essere una democrazia liberale e diventerà una tirannia totalitaria. Noi spagnoli non lo permetteremo”.
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