26 Ottobre 2023
Il giornalista palestinese Wael Al Dahdouh, corrispondente da Gaza per Al Jazeera, ha scoperto in diretta tv che tutta la sua famiglia era stata uccisa da un raid israeliano. La sua moglie e i suoi due figli sono stati tragicamente uccisi in un raid aereo israeliano che ha colpito la casa dove si trovavano, situata nel sud della Striscia di Gaza. La devastante notizia è giunta a Al Dahdouh mentre si trovava in diretta televisiva, e le angoscianti immagini di lui con in braccio la figlia morta, sono diventate virali sui social network.
Wael Al Dahdouh lavora come corrispondente e direttore dell'ufficio di Gaza per Al Jazeera, ed è stato costretto a fronteggiare la perdita della moglie e dei suoi due figli minorenni, un ragazzo di 15 anni e una bambina di 6, sotto le bombe israeliane il 25 ottobre. Questa terribile tragedia è avvenuta quando un raid israeliano ha colpito la casa in cui si erano rifugiati, situata vicino al campo profughi di Nuseirat, nel sud della Striscia di Gaza. La famiglia aveva cercato rifugio lì dopo aver lasciato la loro abitazione nel nord a seguito dell'ordine di evacuazione emesso da Israele.
Nel bel mezzo dello choc emotivo, Wael Dahdouh ha rilasciato dichiarazioni commoventi ad Al Jazeera, affermando: "È evidente ciò che è appena accaduto: si tratta di una serie di attacchi mirati contro bambini, donne e civili. Stavo appena raccontando gli attacchi israeliani che stavano colpendo l'area di Nuseirat".
I colleghi del giornalista hanno condiviso la loro profonda commozione e condoglianze per questa tragedia, sottolineando che Al Dahdouh è rimasto a Gaza, nonostante le minacce e gli avvertimenti, continuando a documentare gli eventi drammatici in corso nella regione per ben 19 giorni.
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