10 Luglio 2023
Migliaia di manifestanti si sono radunati davanti all'ufficio del primo ministro Fumio Kishida a Tokyo per protestare contro il piano del Giappone di rilasciare in mare le acque reflue della centrale nucleare di Fukushima. Secondo i piani del governo, il rilascio delle acque inizierà entro la fine dell'estate, ma questa decisione ha sollevato forti preoccupazioni non solo tra la popolazione giapponese, ma anche tra i paesi vicini.
Dopo il disastro nucleare del 2011, in cui diversi reattori della centrale di Fukushima sono entrati in fusione, si sono accumulati oltre un milione di metri cubi d'acqua di falda, acqua piovana e acqua utilizzata per il raffreddamento. Questo ha portato il governo giapponese a cercare soluzioni per affrontare la crescente quantità di liquidi contaminati.
Fukushima, acqua radioattiva riversata nel Pacifico, l'Aiea: "In linea con gli standard di sicurezza dell'Onu". Scoppiano le proteste
Tuttavia, la decisione di rilasciare le acque reflue nel mare ha scatenato preoccupazioni riguardo ai possibili rischi per la salute, l'agricoltura e la pesca nella regione. Anche la Cina e altri paesi vicini hanno espresso inquietudine di fronte a questa operazione senza precedenti per le sue dimensioni.
Uno dei manifestanti ha dichiarato: "Rilasciare in mare le acque reflue della centrale nucleare è inimmaginabile. Voglio fermarlo a tutti i costi, ecco perché partecipo a questa manifestazione come cittadino". La preoccupazione per la sicurezza delle acque trattate è condivisa anche da una donna che ha affermato: "Il rapporto dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica è davvero ambiguo e credo che l'acqua sia ancora lontana dall'essere sicura. Anche le autorità giapponesi per la sicurezza nucleare affermano che corrisponde agli standard di sicurezza, ma questo non significa che sia effettivamente sicura".
Nonostante gli sforzi del governo giapponese nel cercare di rassicurare l'opinione pubblica nazionale e internazionale, con visite guidate all'impianto e trasmissioni in diretta che mostrano la vita marina nell'acqua trattata, le proteste e le preoccupazioni continuano ad aumentare.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia