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Iran, civili lanciano sassi contro la polizia che scappa, la piazza va a fuoco: è guerra civile - VIDEO

08 Novembre 2022

In Iran i manifestanti hanno rincorso la polizia lanciando dei sassi e le immagini restituiscono alla memoria quanto il popolo, che oggi protesta dopo la morte di Mahsa Amini, ha già vissuto nel 2009 con il Movimento Verde. Subito dopo i manifestanti mandano a fuoco la piazza e così la protesta si trasforma in una guerra civile.

Iran, manifestanti lanciano sassi contro la polizia che scappa il VIDEO shock

Nei video si vede la popolazione che, in segno di protesta, dopo evidentemente aver disarmato i poliziotti, li insegue e li prende a sassate mentre loro si danno alla fuga. Si tratta di una situazione di violenza sempre crescente dopo la morte di Mahsa Amini. Ormai l'iran è attraversato dalle violente proteste del Popolo già da settimane. Poche settimane fa la protesta del taglio delle ciocche dei capelli da parte delle donne come segno di solidarietà per la morte della giovane donna che ha attraversato i confini. È proprio sulla base di quella tipologia di protesta, le autorità di Teheran hanno dichiarato che non permetteranno una nuova rivoluzione colorata. Ma esattamente a cosa si riferiscono? 

Iran, manifestanti lanciano sassi contro la polizia che scappa,le analogie col Movimento Verde del 2009

È impossibile infatti dopo aver visto la piazza andare a fuoco non ricordare il Movimento verde o Green movement del 2009 che nacque a seguito delle elezioni presidenziali che portarono alla vittoria di Ahmadinejad. Mir Hosein Musavi si è dichiarato subito vincitore dell'elezione e ha affermato che vi erano stati massicci brogli. Il quotidiano francese Le Figaro ha spiegato il 16 giugno 2009 che "secondo alcune fonti interne" non meglio identificate, "la commissione elettorale aveva dapprima avvertito Musavi della sua vittoria, nella stessa serata del voto disse di aspettare per annunciare il risultato". Quasi tutti in quegli anni parlarono di brogli elettorali di grande portata ed erano convinti che il conteggio delle schede potesse ricondurre ad un numero totalmente diverso rispetto a quanto dichiarato. 

Naturalmente in quell'occasione si trattava di proteste popolari a seguito delle elezioni presidenziali che sono già molto sentite, ma anche la morte della giovane donna ha toccato intimamente la popolazione. Eppure esiste un video di Masa Amini, come ha già scritto Il Giornale d'Italia, che mostra come la donna sia stata probabilmente preda di un malore improvviso. Se questa teoria potesse dimostrarsi vera, avrebbero ragione le autorità di Teheran a parlare di rivoluzione colorata e delle ingerenze dell'occidente all'interno delle proteste. Per il momento le proteste di piazza restituiscono alla memoria le immagini di una rivoluzione che non è soltanto una protesta, ma non vera e propria guerra civile. 

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