11 Novembre 2021
Antonella Crippa, art advisor e fari value (Direzione Arte, Cultura e Beni Storici) di Intesa Sanpaolo, a Il Giornale d'Italia: "Il settore della cultura e dell'arte strategico per il nostro Paese. È ciò che ci rende in grado di comunicare in maniera significativa la nostra identità con l'estero.
Dal Rapporto Nomisma sull'arte emerge che alcune trasformazioni per rendere più trasparente ed efficiente il sistema migliorerebbero questo settore, con ricadute positive non solo sugli operatori del settore ma anche sui cittadini italiani ed europei.
Intesa Sanpaolo è impegnata da anni nel settore dell'arte. Abbiamo aperto tre poli museali che mettono a disposizione del pubblico le nostre collezioni e ora una quarta Galleria d'Italia. Tutte le sponsorizzazioni culturali e le partnership che manteniamo dimostrano che siamo assolutamente in prima linea su questi temi. Intesa Sanpaolo Private Banking si occupa dei clienti e sostiene l'arte come investimento.
La pandemia, purtroppo, ha impattato in maniera devastante sul mercato dell'arte. Nel 2020 c'è stato un calo del 22% rispetto al 2019%. Le aste e le fiere autunnali di quest'anno hanno dimostrato un ritrovato interesse per l'arte, anche per quanto riguarda il collezionismo".
Dal convegno di oggi sono emerse preziosissime indicazioni per il mercato dell'arte del futuro".
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