19 Dicembre 2025
Nicoletta Manni, prima ballerina étoile e Timofej Andrijashenko, primo ballerino, in occasione della presentazione di "Un sogno bianco" il documentario sul dietro le quinte de "Il lago dei cigni", hanno rilasciato un'intervista al Giornale d'Italia riguardo ai retroscena del mondo del balletto.
Allora, quanto è stato importante per voi partecipare a questo documentario?
Manni: È una grandissima opportunità che abbiamo avuto grazie al nostro teatro, grazie a Sky di portare la danza a un pubblico più vasto, ma non solo per guardare cosa avviene sul palcoscenico, ma anche quello che c'è nella preparazione, quello che noi creiamo ogni giorno in sala ballo, il nostro lavoro, la nostra dedizione verso quest'arte e come si crea uno spettacolo, come tutta la famiglia, tutta la fabbrica della Scala si riunisce per la riuscita di uno spettacolo come il Lago dei Cigni.
Andrijashenko: Infatti il documentario parla non solo del nostro lavoro in sala, ma parla anche della preparazione dei costumi, quindi tutto il lavoro della sartoria, la preparazione delle scene, quindi la messa in scena dello spettacolo a 360 gradi.
Cosa vi ha lasciato questa esperienza?
Manni: Non siamo sempre abituati ad avere le telecamere con noi ogni giorno in sala, nei nostri momenti di quotidianità, e quindi è stato un po' uno spogliarsi nei momenti per noi molto intimi, molto spontanei, e quindi spero che il pubblico possa leggere la verità di questo documentario e di quello che abbiamo affrontato nella preparazione.
Che opportunità è questo documentario per il mondo della danza e del balletto?
Andrijashenko: Sicuramente avere dei riflettori in più sulla danza è molto utile per avvicinare di più le persone alla danza, al teatro e in generale a far capire che lavoro c'è dietro ad ogni spettacolo.
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