27 Settembre 2023
In occasione della premiazione della prima edizione del Photo Grant di Deloitte, tenutasi il 27 settembre 2023 a Milano, Guido Borsani, Presidente della Fondazione Deloitte, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:
"Per noi oggi è una giornata molto importante perché si compie un passo fondamentale del Photo Grant di Deloitte. Siamo alla prima edizione, è il nostro premio internazionale di fotografia.
Il tema di questa prima edizione è stato inerente alle 'connessioni'. Abbiamo avuto una risposta eccezionale da parte delle artiste e degli artisti e, quindi, siamo molto orgogliosi di poter annunciare oggi le vincitrici o i vincitori del nostro premio.
Abbiamo scelto questo tema perché volevamo parlare della nostra società e, infatti, la scelta del mezzo è ricaduta sulla fotografia anche per questo motivo, perchè siamo convinti che sia un linguaggio artistico con una grande capacità di comunicazione e di stimolare una riflessione collettiva sulle più grandi trasformazioni della nostra società.
Per questo motivo, il tema delle connessioni per la nostra prima edizione ci sembrava molto centrato".
Come si intersecano Deloitte e il settore culturale?
"Questo è un passo importante per la fondazione Deloitte perché siamo nati 7 anni fa. Abbiamo deciso di concentrarci su due ambiti principali, l'arte e la cultura da un lato e l'istruzione e l'educazione dall'altro e, alla luce di ciò, abbiamo realizzato tanti progetti, più di 65 in questi anni.
Ci siamo anche resi conto della connessione che sussiste tra questi due ambiti e, di conseguenza, ci siamo sempre più concentrati sul mondo dell'arte in virtù del fatto che questa ha anche la capacità di educare".
Che eventi futuri Fondazione Deloitte ha in mente?
"Sicuramente adesso il primo obiettivo sarà continuare oltre la prima edizione. Avremo la possibilità anche di avere la mostra non solo della vincitrice o del vincitore della Sezione Segnalatori, ma anche il nuovo progetto della sezione Open Call Under 35".
A livello macro, come poter rendere la cultura più profittevole qui in Italia?
"Secondo noi la cultura è un investimento che può essere inquadrato all'interno del più ampio investimento nel mondo dell'educazione. E' un settore in cui crediamo che le istituzioni pubbliche e private debbano fare ognuna la propria parte".
In merito a ciò, un passo concreto che le istituzioni pubbliche possono fare per aiutarci a entrare a contatto ancora di più con il mondo della cultura?
"Sicuramente sono necessari tanti investimenti, per sostenere la nuova generazione di artiste e di artisti, ma altrettanto importanti sono le occasioni di accesso alla cultura, perchè questo crea curiosità, spirito critico ed educazione. Anche e soprattutto a livello scolastico, sono percorsi che devono intersecare l'intera vita delle persone fin dalla giovane età e, in questo senso, l'arte educa".
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