21 Ottobre 2022
"Ho in mente una stranezza che è diventata un’ossessione" diceva Luigi Pirandello (ricordiamolo, collaboratore del Giornale d'Italia!) accusando, come un malessere, uno stato mentale vagamente angosciato e paranoide che lo tormentava... Una angoscia in cui i geni sguazzano, come spesso accade: le emozioni negative o liminali vengono esplorate ossessivamente e diventano fonte di ispirazione. La "stranezza" è l'atmosfera che si respira nel corso di tutta questa tragicommedia surreale a caratteri siciliani, ultima fatica di Roberto Andò. Con un cast originale con Toni Servillo (come Pirandello) e Ficarra e Picone (elemento popolaresco) come becchini col pallino del teatro, Andò vuole togliere Pirandello dal monopolio delle interpretazioni intellettualistiche.
Insomma, un film che vuole restituire Pirandello alla commedia: e non una commedia qualunque, bensì l'atmosfera inconfondibile della commedia siciliana, dalle venature più assurde, "nere" e ciniche, eppure in qualche modo fantastiche.
La stranezza mescola realtà e fantasia con disinvoltura. Vediamo un Pirandello-Servillo in crisi d'ispirazione, che torna in Sicilia per il compleanno di Verga e conosce due becchini appassionati di teatro. Forse percependo nei due scalcinati attori una qualche "stranezza" fonte di ispirazione, si unisce a loro in incognito: è il percorso da cui inizia la stesura di Sei personaggi in cerca di autore, commedia metaletteraria per eccellenza che massacra la quarta parete.
Lo spunto di trama è originale e il tema serio, ma il tono è sempre quello scanzonato della "commedia per tutti". La stranezza fa ridere, in modo sincero e autentico - ma l'atmosfera che propone, tutta legata ai popolarismi e alle particolarità della "condizione siciliana", è unica. Un tema ricorrente della storia dell'isola trinacria: dare vita a grandissimi intellettuali, pensatori, poeti, ma senza distaccarsi mai del tutto dallo strato più profondo - contadino, superstizioso, vivace, folkloristico. Purtroppo, direbbe qualcuno: o per fortuna. Perché a noi piacciono le stranezze!
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