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Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

David Parenzo: "Diritti civili, ancora molta strada da fare. La destra non è una minaccia"

Il giornalista David Parenzo a Il Giornale d'Italia: "Oggi presentiamo Amores, il libro di Barbara Alberti, una galleria straordinaria di storie che vanno ad investigare l’amore e il sesso"

09 Settembre 2022

David Parenzo, giornalista, conduttore radiofonico, conduttore televisivo e saggista italiano, in occasione del Festival della Comunicazione di Camogli, ha affermato a Il Giornale d'Italia:

“La libertà è un tema sempre presente che devono affrontare tutte le democrazie. Non seguo chi pensa che con le elezioni la nostra libertà potrebbe essere messa in discussione da qualche partito. Si tratta di un grande tema perché in realtà le democrazie sono sotto assedio: ci sono autocrazie e la guerra di Putin, ma non solo. Il vertice che ci sarà la settimana prossima tra la Cina, la Russia e tutta una serie di altri paesi non democratici come l’Iran, ci fanno riflettere sul fatto che il tema della libertà è un grande tema. Anche nella democrazia non bisogna mai darla per scontata.

Si chiama Amores quello che presenteremo tra poco, il libro di Barbara Alberti: sono i grandi amori della storia e dei personaggi della letteratura. Una galleria straordinaria di storie che vanno ad investigare l’amore e il sesso. Questo tema torna su quello della libertà. Oggi viviamo in una società fluida, nella quale c’è la possibilità di passare da un amore all’altro. Questa fluidità appartiene alla libertà, teniamocela stretta. Ci sono alcuni governi per cui l’omosessualità è ancora un reato.

Non penso che con la destra al governo si possa tornare indietro rispetto ai diritti conquistati. Ci sarebbero ancora molte cose da fare nel campo dei diritti civili e dell’eutanasia, la battaglia non è finita. La destra ha una visione del mondo che è diversa, ma non per questo il paese è meno libero. Ci sono, però, un po’ meno diritti. È una visione legittima, conservatrice che secondo me rappresenta un mondo non tanto in sintonia con le cose che accadono nella società. Esiste una discrasia tra quello che è la società e la proposta di società che la destra cerca di portare.

L’astensionismo ci sarà senz’altro e questo deve far riflettere sul perché molti italiani hanno deciso di non decidere. Perché molti italiani hanno deciso di delegare ad altri la decisione della rappresentanza. Anche il non decidere, appartiene alla libertà democratica. In molti paesi anche l’astensionismo è una forma di voto.”

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