20 Maggio 2022
Luca Massimo Barbero, Curatore Associato delle Collezioni di Arte Moderna e Contemporanea di Intesa Sanpaolo, ha sottolineato a Il Giornale d’Italia:
“L’idea odierna è quella proprio di aprire su Via Toledo le Gallerie d’Italia come una sorta di percorso straordinario dall’archeologia al contemporaneo. La parte del contemporaneo ha inizio con il secondo dopo guerra: Fontana, la pop art, l’idea della struttura minimale e l’arte povera.
Si conclude poi con questi vulcani straordinari legando l’arte italiana ai grandi artisti internazionali come Andy Warhol perché festeggiano Napoli.
C’è una sala emblematica che ho voluto curare in questo modo: una testa classica con dentro delle mappe di Claudio Parmiggiani che apre e guarda una grande via di Napoli che sale ai quartieri. L’Idea della luce che entra, del passato che c’è dentro, la storia dell’arte parla direttamente con la città e la sua vita. La sezione si intitola Vitalità del tempo.
Napoli è una città straordinaria rispetto al contemporaneo, basti pensare alle stazioni metropolitane e al Teatro San Carlo, ai Musei e alle Gallerie delle città. Gallerie d’Italia si lega a questa vitalità della città di Napoli che ha da sempre una tradizione curiosissima, profonda, vitale con l’arte contemporanea”.
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