22 Gennaio 2022
In occasione del balletto benefico "La Bayadère" in scena al Teatro alla Scala, Mariavittoria Rava, Presidente della Fondazione Rava, ha commentato a Il Giornale d'Italia: "Per la Fondazione Francesca Rava la serata al Teatro alla Scala è diventata ormai una serata istituzionale, ma anche di granidssimo aiuto per il nostro ospedale pediatrico di Haiti, il Saint Damien. Non solo per poter continuare a sostenere i reparti dell’ospedale e la formazione - che è possibile anche grazie a tantissime collaborazioni con ospedali di eccellenza italiani - ma anche per portare luce su gli ultimi tra gli ultimi".
"Haiti è raramente nelle cronache dei giornali, ma l'eccellenza del Teatro alla Scala può dare un momento di luce speciale a questo popolo che ha tantissimo bisogno di aiuto".
"La Fondazione Francesca Rava lavora ad Haiti da tantissimi anni, l'ospedale salva 80.000 mila bambini ogni anno fornendogli cure di eccellenza tramite un personale dell'ospedale totalmente haitiano. Questo è molto bello considerando i goal delle Nazioni Unite dell'Agenda 2030 la sostenibilità passa dell'empowerment e dal fornire competenze per aiutarsi da sé".
"A proposito dei progetti della Fondazione in corso, ha commentato: "Noi abbiamo un'anima globale e un'anima nazionale: abbiamo progetti nei paesi ad Haiti in America Latina, ma siamo anche fortemente impegnati e in prima linea in Italia, in risposta alla povertà educativa e sanitaria. Aiutiamo 40.000 bambini in tutta Italia con l'iniziativa in “Farmacia per i bambini”, grazie ad una raccolta di farmaci fatta ogni anno. Aiutiamo anche i bimbi accolti nelle case-famiglia attraverso progetti di educazione e siamo vicini ai giovani ragazzi detenuti, grazie ad una collaborazione molto importante col Ministero di Grazia e Giustizia. Questa sera ci sarà anche qualche ragazzo in rappresentanza dell’IPM Beccaria di Milano per dare un po’ di speranza ai ragazzi che sbagliano, ma che spesso sono tanto bisognosi di aiuto."
Sul ruolo del volontariato durante la pandemia ha affermato: "Per quello che riguarda Fondazione Francesca Rava devo dire che fare più di così è difficile, perché lavoriamo giorno e notte e siamo davvero in prima linea. Senz'altro non è mai abbastanza: quando si conosce un problema si diventa responsabili. L'invito è ricordarsi di fare del bene ed è ormai anche un dovere per le aziende importanti come Intesa San Paolo, il Consorzio Grana Padano, Cristian Trio e molti altri che sono presenti questa sera, dimostrando che la responsabilità sociale passa anche per azioni concrete e sensibilizzando i propri clienti all'azione."
"Noi siamo attivi Italia con il progetto “SOS Spesa” e il “SOS Scuola” distribuendo beni di prima necessità, ma anche con la prevenzione: abbiamo programmi di education per prevenire e aiutare le persone a comprendere come essere inclusi nella nostra società. Aiutiamo i ragazzi a trovare un lavoro e a riprendere quella speranza e quel concreto percorso, che quando non hai un genitore che ti sostiene magari è difficile ritrovare", ha concluso.
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