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Roma, sequestrati 200 chili di cocaina in casa di 23enne albanese, valore di circa 16mln €, ritrovati anche 30mila € in contanti - VIDEO

Il blitz è scattato dopo un controllo stradale: il giovane è stato fermato dai militari, insospettiti dal suo comportamento. All’interno dello zaino che portava con sé sono stati trovati diversi mazzetti di denaro contante, per un totale di circa 30mila euro, una cifra ritenuta incompatibile con il suo status di disoccupato

14 Ottobre 2025

Un maxi sequestro di cocaina è stato effettuato dai carabinieri a Roma, dove sono stati rinvenuti 200 chili di droga nascosti nell’abitazione di un 23enne di origine albanese. Il valore stimato della sostanza stupefacente, destinata a rifornire le piazze di spaccio della capitale, si aggira attorno ai 16 milioni di euro.

Il blitz è scattato dopo un controllo stradale: il giovane è stato fermato dai militari, insospettiti dal suo comportamento. All’interno dello zaino che portava con sé sono stati trovati diversi mazzetti di denaro contante, per un totale di circa 30mila euro, una cifra ritenuta incompatibile con il suo status di disoccupato. A quel punto, è scattata la perquisizione domiciliare.

Nell'appartamento, trasformato in una vera e propria centrale logistica del traffico di droga, i carabinieri hanno scoperto 191 panetti di cocaina purissima, ciascuno contrassegnato da loghi diversi, destinati a identificare la tipologia di sostanza o il gruppo criminale di riferimento. In totale, si stima che la droga potesse generare oltre 8.000 dosi pronte alla vendita al dettaglio.

Oltre allo stupefacente, i militari hanno trovato anche una pistola con munizioni, risultata rubata, e denaro contante. Il 23enne è stato arrestato e trasferito nel carcere di Rebibbia, dove si trova in attesa di giudizio.

Particolarmente ingegnoso il sistema utilizzato per il trasporto della droga: il giovane si serviva di un’automobile dotata di un doppio fondo, che si apriva tramite una combinazione di tasti e chiavi. Un escamotage studiato per eludere i controlli, ma che non ha impedito ai carabinieri di scoprire il traffico e interrompere le attività illecite.

Secondo gli inquirenti, il carico sequestrato era destinato a finanziare ulteriori operazioni criminali delle organizzazioni attive nella capitale.

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