04 Dicembre 2024
A Bologna è stato sgominato il gruppo "neonazista" e "suprematista" Werwolf Division. Detenzione illegale di armi, propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa, questi alcuni dei capi d’imputazione che la Procura e il Tribunale delle Due Torri contestano a 12 persone, arrestate e condotte in carcere in misura cautelare nella giornata di ieri. Il blitz ha interessato tutta Italia, a coordinare l’operazione è stata la Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo e la Direzione Centrale della Polizia di prevenzione.
Il gruppo cosiddetto "neonazista" era già noto alle forze dell’ordine: nel 2022 erano stati indagati proprio a Bologna per aver distribuito volantini giudicati eversivi dalla Procura della Dotta, e anche la Procura di Napoli stava indagando su possibili atti violenti ed eversivi. Inoltre, una prima perquisizione era già avvenuta prima di oggi, nel 2023, quando a casa di un membro erano stati trovati reperti fotografici e libri suprematisti, tra cui il Mein Kampf.
L’appartenente al gruppo era già stato segnalato. Ad oggi si stanno valutando eventuali rapporti con gruppi eversivi di stessa matrice in Europa, anche se l’anno scorso un membro del gruppo aveva negato l’esistenza di tali rapporti. Il gruppo nega inoltre rapporti più stretti con altre organizzazioni eversive di estrema destra e con simpatizzanti dell’ideologia nazista italiani, in particolare con l’Ordine di Hagal, organizzazione presente nel Meridione e in tutta Italia.
Secondo gli investigatori, il coordinamento del gruppo avveniva attraverso servizi di chat e messaggistica, in particolare Telegram. Su questa piattaforma, i partecipanti "inneggiavano alla Shoah" e diffondevano, secondo le indagini, "messaggi violenti contro minoranze etniche e religiose". Il gruppo è stato battezzato Werwolf Division (letteralmente Divisione Lupi Mannari) in omaggio al comparto speciale tedesco della Seconda Guerra Mondiale, guidato da Heinrich Himmler: un corpo scelto incaricato di respingere le forze alleate e sovietiche dal Reich. Oltre alla misura cautelare, il Giudice per le indagini preliminari di Bologna ha dato mandato per 13 perquisizioni in tutta Italia.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia