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Bankitalia si schiera con il green deal europeo e boccia gli affitti delle case non certificate, FIAIP: "Idea folle, urge un riesame" - VIDEO

Tra le idee di Bankitalia c'è anche quella di identificare delle fonti di reddito “da selezionati tagli ai sussidi ambientali dannosi e dall’introduzione di un sistema di carbon pricing“

24 Aprile 2024

Bankitalia avrebbe stilato un documento con una serie di possibili interventi per finanziare le ristrutturazioni necessarie all’adeguamento degli immobili italiani alla normativa europea Case Green, da poco approvata e che mira a ridurre sensibilmente le emissioni degli edifici aumentandone di molto l’efficienza energetica. Una di queste proposte è quella di proibire gli affitti a chi non rispetta i nuovi parametri. 

L’idea di Bankitalia è quella di identificare delle fonti di reddito “da selezionati tagli ai sussidi ambientali dannosi e dall’introduzione di un sistema di carbon pricing“. Ossia per finanziare la direttiva sulle case green servono più tasse e meno sussidi, per poi introdurne di nuovi ma più rispettosi dell’ambiente. Tra le ipotesi anche quella “di concedere incentivi fiscali rafforzati” per i proprietari di “abitazioni in affitto” che raggiungono “determinati livelli di EE” oppure (e qui viene il bello) di “subordinare la locazione al rispetto di standard minimi“.

FIAIP: "Idea folle, urge un riesame"

Il Presidente Nazionale della FIAIP, Gian Battista Baccarini, ha espresso forte dissenso nei confronti della Direttiva UE “Case Green”, sottolineando la decisione del Governo Italiano di votare contro come un segnale decisivo all’Ecofin. “Bene il voto contrario del Governo, urge un riesame. Se vogliamo realmente agevolare il virtuoso percorso di transizione ecologica immobiliare nel nostro Paese è necessario che l’Europa metta a disposizione ingenti risorse, ad oggi non stanziate, unitamente ad una riforma dei bonus fiscali edilizi incentrata su di un riordino degli stessi rendendoli strutturali oltre alla previsione di strumenti finanziari mirati affinché i cittadini siano incentivati, non obbligati, a riqualificare la propria casa, partendo dal presupposto che tutti desideriamo vivere in case più sicure, moderne e meno energivore”.

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