31 Maggio 2024
Bassetti contestato a Torino durante la presentazione del libro 'Pinocchi in camice'. L'infettivologo non ha trovato il clima che si aspettava al Teatro San Giuseppe del capoluogo piemontese, dove era ospite assieme al medico di famiglia Stefano Dinatale. Erano circa le 21 quando una signora ha preso la parola: "Io sono venuta perché sull'invito c'era la promozione del libro Pinocchi in camice, e io pensavo fosse la sua autobiografia e pensavo addirittura venisse a fare il mea culpa di tutte le bugie che ha detto". E parte l'applauso.
La signora continua: "Si vergogni dottor Bassetti per quello che ha fatto a milioni di italiani, dicendo bugie per quattro anni in televisione, si vergogni e faccia mea culpa". Ennesimo applauso. "Aspettavo dicesse qualcosa su quello", termina. È chiaro il riferimento della donna a tutte le dichiarazioni che il medico ha fatto in favore del vaccino Covid.
"Parlo giusto per farle i complimenti per il titolo che ha scelto, Pinocchi in camice, perché lei lo rappresenta pienamente. Ed altre persone che come lei si sono comportati in questo periodo in una maniera non corretta. Le spiego un unico punto dove gradire una risposta e la sua attenzione". "Ci ha presi in giro per quattro anni, vergogna", interviene intanto una signora. A Bassetti non viene permesso di rispondere dagli organizzatori, così in platea monta l'insoddisfazione: "Vigliacco", "giornalisti erano il cane da guardia una volta, adesso tacciono", "Vogliamo delle risposte", "Venduti", "Sui farmaci c'era scritto cosa facevano e cosa provocano (effetti avversi, ndr) e che ci voleva la ricetta medica, e invece nessuno la richiedeva", "Assassino".
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