28 Novembre 2023
Correva il mese di luglio 2021, quando Mario Draghi si rivolgeva al popolo italiano con queste parole: "Non ti vaccini, ti ammali, muori e fai morire". Parole che hanno sconvolto molti, e fatto sorridere qualcuno.
Tra i tanti costretti alle restrizioni durante la pandemia Covid-19, figurano anche atleti dilettanti e professionisti, che non hanno mai digerito la cosa. Tra questi, il notissimo tennista Novak Djokovic, che non si è mai vaccinato, e che fu costretto a saltare i tornei di Indian Wells e Miami per l'estensione delle restrizioni.
A prendere le difese del serbo in quel caso, oltre a suo padre, ci fu il milanista Zlatan Ibrahimović, che affermò: "Vaccinarsi per ragioni di salute non è lo stesso che per partecipare a un torneo di tennis. Chi si vaccina lo fa perché ci crede e pensa che sia efficace contro la malattia, ma ognuno ha la sua opinione. La gente non dovrebbe essere costretta a vaccinarsi solo per andare a lavoro. Io mi sono vaccinato perché penso sia il modo migliore per proteggermi, non per giocare a calcio. Si tratta di due situazioni differenti". L'ex numero 11 del Milan quindi, aveva spiegato la sua scelta personale e quella che ognuno avrebbe dovuto fare in piena libertà, proprio come lui ha sempre vissuto.
Di frequente, viene ripescato dal web il video del discorso dell'ex Presidente del Consiglio Mario Draghi, con un montaggio che ritrae Djokovic in un'ampia risata. Pur non avendo ceduto all'inoculazione, il pluricampione ha vinto lo stesso Wimbledon. Per non parlare degli ATP Finals di Torino, disputati e vinti contro un grande Jannik Sinner, fresco di Coppa Davis vinta contro l'Australia a Malaga.
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