11 Novembre 2023
Questa notte, sabato 11 novembre, c'è stata un'esplosione e poi un crollo nella palazzina di due piani adibita a struttura di accoglienza per migranti a San Lorenzo Nuovo, in provincia di Viterbo. Trenta le persone ferite, di cui uno in maniera grave. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno escluso la presenza di persone sotto le macerie. Intanto, la procura di Viterbo ha aperto un fascicolo sull'esplosione. L'ipotesi di reato, al momento contestata, è quella di disastro colposo.
Questa notte, sabato 11 novembre, c'è stata un'esplosione e poi un crollo nella palazzina di due piani adibita a struttura di accoglienza per migranti a San Lorenzo Nuovo, in provincia di Viterbo. Trenta le persone ferite, di cui uno in maniera grave. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno escluso la presenza di persone sotto le macerie. Intanto, la procura di Viterbo ha aperto un fascicolo sull'esplosione. L'ipotesi di reato, al momento contestata, è quella di disastro colposo.
"L'emergenza è finita e per fortuna non vi sono state conseguenze negative, saranno le indagini a chiarire cosa ha causato l'esplosione. Siamo stati subito allertati e ci siamo attivati per gli interventi necessari" ha detto Massimo Bambini, sindaco di San Lorenzo Nuovo, a Lapresse.it in merito all'esplosione avvenuta nella notte nella zona industriale della città, in una struttura che ospita richiedenti asilo.
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