03 Ottobre 2023
È un Indro Montanelli profetico quello intervistato nel 1990 da Alain Elkann. “L’Italia non ha alcun futuro”, dice il noto giornalista scomparso nel 2001. “E un paese che ignora il proprio ieri, di cui non sa assolutamente nulla e non si cura di sapere nulla, non può avere un domani. Io mi ricordo una definizione dell’Italia che mi dette in tempi lontanissimi uno dei un mio maestro e anche un benefattore, Ugo Vietti, il quale mi disse che l'Italia è un paese di contemporanei, senza antenati né posteri, perché senza memoria. Io avevo 25-26 anni e la presi per una battuta, un paradosso, ma mi sono accorto che aveva assolutamente ragione”.
“Questo è un paese assolutamente ignaro di se stesso”, prosegue Montanelli. “Se tu mi dici cosa sarà il domani per gli italiani, forse sarà un domani brillante, brillantissimo, ma per gli italiani, non per l’Italia, perché gli italiani sono i meglio qualificati a entrare in un calderone multinazionale. Hanno dei mestieri in cui sono insuperabili: i migliori sarti, i migliori calzolai, i migliori direttori d’albergo, i migliori cuochi, non c'è il minimo dubbio. Nei mestieri servili siamo imbattibili”.
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