20 Febbraio 2023
A Venezia laghi che si ritirano, fiumi disseccati, e barche spiaggiate a causa della bassa marea. È quello che sta andando in scena negli ultimi giorni col picco di - 66 centimetri che si è raggiunto ieri domenica 19 febbraio. I navigatori sono costretti a ricorrere a deviazioni per evitare le secche e non è permesso nemmeno il passaggio delle barche di soccorso. Tutto questo proprio nei giorni in cui impazza il Carnevale con oltre 100mila turisti in città.
Un fenomeno, quello della bassa marea che da anni non si vedeva così prolungato nel tempo, nonostante sia solito avvertirlo tra gennaio febbraio. Un problema che nelle prossime ore dovrebbe rientrare. Il responsabile del Centro maree del Comune, Alvise Papa ha sottolineato come "la bassa marea sta facendo registrare un valore importante, la permanenza in ore del livello della marea sotto i -50 centimetri. Infatti era almeno da 15 anni che non registravamo una permanenza così prolungata". Proprio nell'anno in cui "il Carnevale veneziano è tornato al centro della ribalta internazionale".
Ma il timore più grande è per il Po che mostra evidenti segni di sofferenza, considerando come l'inizio del mese sia stato contraddistinto da una nuova riduzione dei valori di portata.
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