07 Febbraio 2023
Non si ferma l'inchiesta di Moreno Morello sul caso Facile Ristrutturare. Nella puntata di Striscia la Notizia del 6 febbraio, l'inviato, anche grazie alla consulenza dell’Avv. Bruno Barbieri, Vicepresidente Nazionale Codacons, indaga le clausole del contratto che l'azienda presenta ai clienti, individuando non poche contraddizioni. Dichiara l'Avv. Barbieri: “Questo contratto è decisamente squilibrato a favore dell’azienda e penalizza sicuramente il consumatore”.
Per i clienti l’avventura comincia al momento dei pagamenti, perché il contratto prevede che all’inizio delle demolizioni Facile Ristrutturare abbia già incassato il 90% dell’ammontare dell’appalto. Quindi come regolarsi con i lavori extra necessari?
Questa è solo una delle testimonianze dei clienti: "Il preventivo era di circa 60k euro, ma dopo poco sono cominciate le nuove richieste e ulteriori extra. Abbiamo dovuto pagare circa 77 mila euro".
Per contratto, in assenza di budget i clienti possono recedere, saldando le opere eseguite oltre all’eventuale maggior danno. In questo caso i clienti, in alcuni casi, si sono opposti e a quel punto il cantiere è stato abbandonato.
In caso di colpa esclusiva di Facile Ristrutturare, dopo il settimo giorno i clienti avrebbe diritto a 50€ al giorno di penale. Naturalmente resta escluso il risarcimento del maggior danno.
“Dopo essere stati fuori casa un anno ci ritroviamo in causa”. “Non si è più presentato nessuno, avevano lasciato in casa macerie e nessuno se ne interessava più”.
Nel caso in cui le finiture ordinate attraverso Facile Ristrutturare fossero difettose o in ritardo, eventualità frequente, per contratto “il cliente esonera espressamente la Facile Ristrutturare S.p.a. da qualunque responsabilità per ritardi nella consegna o vizi nei materiali”. Inoltre, il recessero anticipato dal contratto prevede per il cliente una penale pari al 15% “per opere commissionate e non realizzate”.
La recessione anticipata da parte Facile Ristrutturare, al contrario, non è un’eventualità prevista dal contratto.
Se il cliente invocasse invece la garanzia per imperizia, per materiali difettosi, o altri problemi, Facile Ristrutturare uscirebbe a controllare ma se il servizio non fosse imputabile all’azienda il cliente dovrebbe 120 euro + IVA per il sopralluogo. A stabilire di chi è la responsabilità, tuttavia, non è indicato dal contratto.
Inoltre, il contratto indica come foro esclusivo Roma, pertanto nel caso in cui il cliente volesse fare causa a Facile Ristrutturare dovrebbe recarsi nella capitale.
Come afferma l’Avv. Barbieri, il codice di consumo prevede esclusivamente come foro quello di residenza del consumatore, quindi qualsiasi pattuizione contraria a quest’obbligo è assolutamente illecita. Ma l’antitrust attenzioni quei contratti si è limitata ad un richiamo a Facile Ristrutturare, che a costo zero si è impegnata ad alcune correzioni.
Facile Ristrutturare ha realizzato €300milioni di fatturato nel 2021, in aumento per il 2022. 6000 cantieri aperti.
Tutti questi elementi hanno indotto il Codacons a fare un esposto all’Antitrust, già depositato nei giorni scorsi, e ad aprire una pagine sul sito a cui tutti si possono rivolgere al fine di poter dare un’assistenza ove necessaria.
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