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Lützerath, Greta Thunberg arrestata e portata via dalla polizia tedesca durante le proteste - VIDEO

I video mostrano gli attivisti dell'ambiente allontanati a forza dal sito minerario di Lützerath, in Germania. Fra loro anche Greta Thunberg a protestare

16 Gennaio 2023

Greta Thunberg è stata portata via di forza dalla manifestazione contro l'ampliamento della miniera di carbone a Lützerath, nella Germania ovest. La polizia ha proceduto allo sgombero perché l'operazione di estensione è stata autorizzata dal governo. 

Proteste contro il carbone a Lützerath

Lützerath era un piccolo villaggio in Renania Settentrionale-Vestfalia, Germania ovest, a metà strada fra Dusseldorf e Aquisgrana. L'intera regione è stata uno dei cavalli trainanti della rivoluzione industriale in Germania perché è ricca di minerali e metalli, in particolare di carbone. 

Proprio sotto Lützerath, che qualche anno fa contava duemila abitanti e oggi è deserta, si estende una delle più grandi riserve di lignite, cioè carbon fossile, al mondo. La miniera accanto a Lützerath si chiama sito di Garzweiler ed è posseduto dal colosso energetico RWE.

Lützerath è diventata un simbolo per molti attivisti perché ritengono che radere al suolo una tranquilla cittadina per perpetuare l'estrazione del carbone sia semplicemente inaccettabile. Da gennaio 2023 il governo tedesco ha dato il permesso a RWE di proseguire con la sua attività mineraria e anche di espandersi. Qui sono scoccate le proteste degli ambientalisti e in migliaia si sono radunati alle porte di Lützerath per opporsi. 

Gli organizzatori parlano addirittura di 35 mila attivisti, alcuni sono riusciti a penetrare nel tunnel della miniera, altri entro i confini recitanti, altri ancora hanno solo presidiato il villaggio installandosi in fattorie abbandonate o in case sugli alberi. La manifestazione ha prodotto scontri con la polizia che vuole allontanarli. 

Greta Thunberg arrestata e portata via a Lützerath 

Tra i molti ambientalisti è comparsa a sorpresa anche Greta Thunberg e ha fatto sentire la sua voce: "La Germania è uno dei paesi più inquinanti al mondo e ha un'enorme responsabilità." Lo Stato tedesco nello scorso decennio è stato il maggiore produttore di lignite con 175,4 milioni di tonnellate. 

Benché nel 2020 abbia deciso di chiudere 30 stabilimenti di carbone entro il 2038, di cui molti appartenenti a RWE, ha anche permesso di ampliare quello di Garzweiler. Questa decisione porterà all'estrazione di 280 milioni di tonnellate entro il 2030. Thunberg dice: "Luetzerath è ancora qui, e finché il carbone resterà sotto terra, questa lotta non sarà finita".

Chi protesta contro i combustibili fossili vuole resistere alla decisione governativa. La polizia ha iniziato a sgomberare dall'11 gennaio, ma molti sono incatenati alle case o chiusi dentro ad auto posizionate in posizioni scomode. Ci sono stati anche scontri violenti con bottiglie esplosive. 

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