Genova, mangiano un pranzo cucinato da un catering e si sentono male in 18, all'ospedale con nausea e vertigini

I dipendenti di una società che ha sede nel centro di Genova stavano partecipando a una sorta di pranzo aziendale: avevano ricevuto a domicilio dei piatti a base di tonno, spinaci e acciughe in un locale non distante, lo storico Balilla, e li stavano consumando nella loro sede. A un tratto però, uno dopo l’altro hanno iniziato a sentirsi male. Reazioni di vario genere, che lasciavano presagire lo scenario di un’intossicazione alimentare. Legata all’ingestione di tonno, potenzialmente contaminato da istamina, secondo la prima ipotesi formulata dai soccorritori, dagli ispettori della Asl e dai carabinieri del Nas. Ma le verifiche e le analisi di laboratorio sono in corso.
È così che ieri, intorno alle 13.30, è iniziata un’emergenza sanitaria complessa da gestire, soprattutto per il numero di persone coinvolte. Sono state dieci le persone soccorse nella società di via Ippolito d’Aste e finite in ospedale. E altre otto sono state trasferite in vari pronto soccorso dalla sede di un’altra azienda, in viale Brigata Bisagno, nel quartiere Foce. Anche loro si sono sentite male accusando sintomi del tutto similari a quelli riscontrati nel primo caso: cioè arrossamenti ed eruzioni cutanee, nausea, dissenteria e difficoltà respiratorie e nel deglutire. Avevano mangiato lo stesso piatto preparato dal bar Balilla di via Cesarea. All’interno del quale nessuno ha accusato malori.
Analisi su due tonni
Nei due siti interessati dai malori e nel locale si sono recati gli ispettori dell’ufficio Igiene degli alimenti e nutrizione e i veterinari dell’ufficio Igiene alimenti di origine animale del dipartimento di Prevenzione della Asl 3 Genovese. Oltre ai militari del Nucleo antisofisticazione e sanità. Gli agenti della polizia locale hanno gestito il traffico per agevolare i soccorsi. Stando alle prime verifiche, il tonno utilizzato per confezionare la pietanza proviene da uno dei due acquistati dalla società che gestisce lo storico locale, Just Balilla, da un abituale grossista. Si tratta di una preparazione, secondo quanto spiegato dai titolari agli ispettori e ai carabinieri, fra le più gettonate. In via d’Aste e in viale Brigata Bisagno sono intervenute le automediche del 118, volontari con le ambulanze della Croce Bianca Genovese, della Nuova Volontari San Fruttuoso e della Om Squadra Emergenze. I diciotto pazienti, che hanno fra i 25 e i 67 anni, sono stati trasferiti nei pronto soccorso di Galliera, San Martino, Villa Scassi ed Evangelico a Voltri. Quasi tutti in condizioni di media gravità. Mentre tre persone sono state accompagnate d’urgenza, una delle quali perché è un soggetto allergico.
«Nessun segnale di alterazione»
«Auguriamo a tutti una pronta guarigione. Siamo profondamente costernati», spiegano in una nota da Just Balilla. «Il tonno servito risultava, al momento della preparazione, in apparente conformità alle norme di conservazione e non erano presenti segnali visibili di alterazione - si legge - In base alle informazioni disponibili è ipotizzabile che la causa sia riconducibile alla sindrome sgombroide, dovuta a un’eccessiva presenza di istamina. Un fenomeno che può verificarsi anche in assenza di segni evidenti di deterioramento. E l’istamina non può essere eliminata né dalla cottura né da successivi processi di refrigerazione. Siamo pienamente disponibili a collaborare con le autorità competenti per chiarire ogni aspetto affinché si possa fare piena luce sull’accaduto, un evento mai verificatosi prima nel nostro locale».