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Michele Santoro difende Salvini per viaggio a Mosca: "Mancano solo bombardamenti Nato su di lui"

Il giornalista non allineato al mainstream nella guerra in Ucraina difende Salvini dal linciaggio mediatico successivo alla notizia di un suo imminente viaggio a Mosca

31 Maggio 2022

Michele Santoro difende Salvini per il tentato viaggio a Mosca: "Mancano solo bombardamenti Nato su di lui". In queste ore il segretario della Lega viene criticato da tutti per l'iniziativa - certo azzardata e incauta, ma lodevole - di un viaggio a Mosca per spingere Vladimir Putin a un cessate il fuoco. Raramente il leader del Carroccio era stato così isolato in passato, nonostante il suo attivismo quotidiano su tutti i temi all'ordine del giorno. Dal governo alle altre forze politiche, passando addirittura per il suo stesso partito, tutti in maniera più o meno evidente hanno preso le distanze da lui. Ma per paradosso a venirgli in soccorso a parole è stato un giornalista quasi sempre lontano dalle posizioni politiche del leghista: Michele Santoro.

Michele Santoro difende Salvini per viaggio a Mosca

In collegamento con "L'Aria che tira" di Myrta Merlino, Santoro ha preso le difese di Salvini per quella che ha ritenuto un'iniziativa giusta. Del resto l'ex conduttore di "Servizio Pubblico" ha da settimane un'opinione sul conflitto in Ucraina lontana da quella mainstream ed è naturale che giudichi positivamente qualsiasi sforzo diplomatico in grado di far cessare anche temporaneamente le ostilità.

"Il povero Salvini non è mai stato massacrato così dal sistema politico per tutte le cacchiate che ha detto nel corso della sua carriera. Adesso che ha cercato di fare qualcosa per andare incontro alla pace viene massacrato da tutti, mancano solo i bombardamenti della Nato su Salvini", dichiara provocatoriamente Santoro, che poi conclude: "Sono solidale con lui". 

In difesa del leghista anche Mariagiovanna Maglie

Anche un'altra giornalista durante il programma ha preso le difese di Salvini. Ma in questo caso l'effetto sorpresa è minore: si tratta di Mariagiovanna Maglie, da sempre vicina alla sensibilità politica del centro-destra. Maglie respinge al mittente le semplificazioni mediatiche di chi descrive Salvini come un filo-russo, pur non avendo condiviso in molte occasioni le scelte politiche del segretario leghista, dall'adesione al governo Draghi al sì al green pass passando per il vaccino obbligatorio.

"Lo ritengo l'unico leader politico italiano non affetto da cinismo cronico e in questa fase della politica internazionale piena di leader mediocri e appena decenti questa mi pare una grande qualità. Forse le cacchiate le fa anche per questo, per questa smania di trovare soluzioni", la convinzione della giornalista.

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