Italia, 600 infarti al giorno, il 50% in persone sane, cardiologi: "Colpa del colesterolo", Barbaro al GdI: "Ridicolo, ignorati effetti avversi del vaccino Covid"

In Italia ci sono 600 infarti al giorno, il 50% in persone sane e dunque senza nessun evento pregresso. L'allarme è arrivato dall'86esimo congresso nazionale della Società Italiana di Cardiologia. Per i cardiologi il problema sarebbe il colesterolo, anche se è molto riduttivo fermarsi qui.

Italia, 600 infarti al giorno, il 50% in persone sane, cardiologi: "Colpa del colesterolo"

Per i cardiologi il problema dei troppi infarti sarebbe da ricercarsi nel colesterolo troppo alto, che "resta il fattore di rischio più rilevante anche nei pazienti senza evento acuto" secondo Ciro Indolfi, past president SIC. Uno dei dettagli più interessanti risiede nel fatto che "il 50% dei 600 attacchi cardiaci quotidiani avviene in pazienti senza un evento pregresso. Tale scenario potrebbe essere scongiurato dall'impiego tempestivo delle terapie più innovative associate alle statine" come ha sottolineato Pasquale Perrone Filardi, presidente Sic e direttore del dipartimento di Scienze biomediche avanzate dell'Università Federico II di Napoli.

"La sfida per il futuro, sulla base degli studi attualmente in corso e delle nuove Linee guida europee sulle dislipidemie, è curare la progressione della malattia aterosclerotica, stabilizzando le placche, per impedire i primi infarti", ha continuato.

Barbaro al GdI: "Ridicolo, ignorati effetti avversi del vaccino Covid"

Giuseppe Barbaro, ex Responsabile del Servizio di Cardiologia ed Ecocardiografia del policlinico Umberto I di Roma è stato intervistato dal Giornale d'Italia per riuscire a capire meglio se il problema sia soltanto il colesterolo alto. Ed in realtà "la selezione dei pazienti e la mancata analisi multivariata predittiva di evento rende questo tipo di articolo assolutamente inattendibile non trovando riscontro nella pratica clinica quotidiana. Sono articoli che devono, talora sfiorando il ridicolo, giustificare un fenomeno in crescita negando la reale variabile predittiva che è rappresentata dallo stato vaccinale".

Vaccino Covid, Barbaro al GdI: "Fake lo studio francese che nega aumento mortalità, considerati inoculati solo pazienti con una dose, dati manipolati"

Giuseppe Barbaro, ex Responsabile del Servizio di Cardiologia ed Ecocardiografia del policlinico Umberto I di Roma, per Il Giornale d'Italia: "Spesso il paziente, nei primi 14 giorni dalla vaccinazione viene considerato non vaccinato, utilizzando un “cheap trick”, presente anche in altri studi, al fine di confondere l’interpretazione statistica dei dati. Il termine dei 14 giorni, che non ha alcun valore scientifico, è utilizzato secondo le finalità che gli autori e/o lo sponsors si pongono"

Nel corso di questi anni tantissimi studi hanno messo nero su bianco che gli effetti avversi del vaccino Covid potrebbero essere potenzialmente letali per il cuore. Alcune ricerche hanno registrato l'insorgenza di malattie cardiache come la miocardite o la pericardite. 

Vaccino Covid, evidenziata "relazione tra siero, miocardite e pericardite, patologie causate dalla proteina spike" - STUDIO Università di Istanbul

Lo studio evidenzia un possibile ruolo della proteina spike "nella comparsa delle infiammazioni cardiache", in quanto la proteina è la stessa utilizzata dal "Covid per entrare nelle cellule ospiti tramite i recettori ACE2", presenti anche nei cardiomiociti"