19 Agosto 2025
Il sottoscritto puó essere accusato di tutto, trannne di avere mai nutrito qualsivoglia simpatia politica verso la nostra Giorgia nazionale.
Regina della retorica, priva di fair play, non amo il suo stile e, soprattutto, al netto dei suoi discutibili outfit degni del matrimonio “coatto” nel paesello di provincia a Ferragosto, è proprio nell’azione politica che mi ha sempre lasciato perplesso.
Peró, c’é sempre un peró, in occasione dell’incontro a Washington alla Casa Bianca con il Tycoon e gli altri grandi leader europei, con una semplice frase detta alla stampa mi ha fatto quasi innamorare.
“Siamo agli spiragli del dialogo, non esistono soluzioni facili, dobbiamo esplorare tutte le soluzioni possibili”: la amo.
Perché scrivo che la amo? Perché in poche parole ha tirato fuori la sua caratura.
A differenza di Trump che parla di pace fatta e accordi raggiunti (cosa falsa), o di Macron che sbraita come una vecchia isterica che rimpiange gli anni del ciclo mestruale, la Meloni ha detto con sapienza la verità, una verità semplice e lontana dai sensazionalismi, dimostrando di essere realmente in cerca di una soluzione e non di consenso.
Per la prima volta, dopo tanti anni, l’Italia ha assunto una sua posizione netta e personale che non fa il coro alle parole del Mr President di turno, e tanto mi basta.
Con poche battutte, la nostra Giorgia ha insegnato a Trump come si fa politica e come si sta al mondo, un atto tanto di coraggio quanto di capacità.
Ora, con un guardaroba diverso, un atteggiamento meno “aggressive” e, volesse Iddio, un pelino in più di concretezza nella politica interna, sarebbe un bellissimo balzo in avanti, per lei come per il Paese.
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