10 Febbraio 2023
Meloni-Macron Fonte: Imago
Si spacca il fronte Italia-Europa sugli aiuti all'Ucraina? Forse sì, considerando quanto andato in scena a Parigi. L'incontro tra Macron e Scholz all'Eliseo avrebbe dovuto comprendere anche Giorgia Meloni lasciata fuori e costretta ad accontentarsi nemmeno di un bilaterale ma di un colloquio veloce con il suo omologo. L'esclusione della Meloni che si trova sempre più isolata potrebbe anche avere un vantaggio, ovvero smarcarsi dall'idea comune europea di continuare l'invio delle armi a Kiev.
Un'esclusione che ha provocato l'ira di Giorgia Meloni che in mattinata giunta a Bruxelles al Consiglio Ue aveva dichiarato: "Inopportuno l'invito a Zelensky, mina l'unità europea". Un'unità che potrebbe sfaldarsi e potrebbe consegnate alla premier l'opportunità di staccarsi dai suoi alleati. Alleati che, nella fattispecie di Macron non la ritengono più un partner così affidabile. Il capo dell'Eliseo ha replicato: "Ho voluto ricevere il presidente Zelensky con il cancelliere Scholz, penso che eravamo nel nostro ruolo. La Germania e la Francia, come sapete, hanno un ruolo particolare da otto anni su questa questione perchè abbiamo anche condotto insieme questo processo".
Prova a moderare i toni il francese, ma la spaccatura, considerate anche le altre voci provenienti dalla maggioranza è evidente. Il ministro dell'Economia Giorgetti ha rivendicato: "Se l’avessimo fatto noi ci avrebbero accusati di essere sovranisti e antieuropei", ricordando la missione franco-tedesca a Washington degli scorsi giorni per proteggere imprese Ue dal protezionismo Usa. Matteo Salvini nella giornata di ieri ha rincarato: "Senza l’Italia non si va da nessuna parte, escluderci non è intelligente". "Mi spiace che Francia e Germania pensino da sole di poter rappresentare l’Europa", ha poi aggiunto il ministro confermando la tesi dell'esclusione.
Con l'arrivo di Meloni a Palazzo Chigi l'Italia ha continuato la linea "draghiana" dell'invio di armi a Kiev e delle sanzioni alla Russia. Una linea che almeno nelle ultime settimane sembrava non poter correre pericoli nei palazzi del governo ma che adesso diviene inesorabilmente un tema di dibattito importante. Anche ieri a Bruxelles la leader di FdI ha ricordato il sostegno dell'esecutivo all'Ucraina, dimostrato dal sesto pacchetto di aiuti militari a Kiev. Italia e Francia pochi giorni fa hanno anche raggiunto l'accordo sull'invio dei Samp-T a Zelensky che però, come ha ricordato davanti ai 27 vuole di più. Vuole i caccia, mezzi che l'Ue che non sembra ancora disposta a consegnare e che per la prima volta potrebbe vedere il 'niet' dell'Italia, decisa a smarcarsi dopo il congelamento dei rapporti con gli storici alleati Germania e Francia.
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