09 Febbraio 2023
Fonte: Governo.it
L’invito del presidente francese Macron rivolto a Zelensky è stato “inopportuno” e “mina l’unità europea”.
Per il premier italiano, infatti, sarebbe stato un errore quello di aver deciso di ospitare il presidente ucraino senza coinvolgere preventivamente gli alleati europei. Macron ha prontamente replicato: "Germania e Francia hanno un ruolo particolare da otto anni su questa questione".
Si potrebbe correre il rischio, secondo il capo del Governo, di minare la compattezza tra gli Stati Membri.
Intanto, nel corso del primo giorno del vertice straordinario europeo Zelensky si è presentato nell’aula del Parlamento UE
“La nostra forza è la compattezza”, ha detto Meloni, criticando la scelta del presidente francese Emmanuel Macron di invitare Zelensky al vertice straordinario UE.
“Io capisco il fatto di privilegiare le proprie opinioni pubbliche interne, ma ci sono momenti nei quali privilegiare la propria opinione pubblica interna rischia di andare a discapito della causa. E questo mi pare che fosse uno di quei casi", questo il commento del premier Meloni rilasciato a margine del Consiglio Europeo in risposta ai cronisti che le avevano domandato se avesse ritenuto inopportuna la missione a Washington del ministro francese Bruno Le Maire e di quello tedesco Robert Habeck, per discutere delle conseguenze dell'Inflation Reduction Act dell’amministrazione Biden.
Meloni invita alla compattezza degli Stati membri, e non a posizioni individuali, anche su un altro ambito, quello dell’economia.
“Mi attendo che le legittime aspirazioni delle singole nazioni non vadano a discapito delle altre e che quindi si possa trovare un equilibrio”. Il riferimento del premier è al futuro della governance europea legata ai possibili effetti negativi nell’area euro generati dal piano industriale di sostegno ai progetti green dell’amministrazione Biden.
“Da una parte noi abbiamo un enorme bisogno di difendere la competitività del nostro sistema ma non perché gli Stati Uniti hanno fatto l’Inflation reduction act, ma perchè è un momento nel quale bisogna rimettere in discussione le scelte che si sono fatte per esempio in tema di catene di approvvigionamento, tornare a controllare le proprie catene fondamentali”, ha affermato Meloni.
“Abbiamo un problema di competitività, bisogna aiutare il sistema produttivo e farlo in maniera tale da non creare disparità all’interno del mercato unico e quindi per esempio continuiamo a ritenere che immaginare un Fondo sovrano e lavorare su una piena flessibilità dei fondi esistenti debbano essere questioni da discutere e mettere sul piatto nel momento in cui alcuni che hanno uno spazio fiscale superiore chiedono un allentamento delle norme sugli aiuti di Stato”.
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