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Intermonte, due nuovi bond a tassi fissi del 4,5% e del 6%, con cedola annuale per i primi due anni per proteggere l'investitore

Antonio Cesarano (Chief Global Strategist di Intermonte): "La struttura di questa doppia emissione, con il suo particolare payoff, consente di incassare cedole fisse prestabilite ma distribuite con un ritorno a livelli più elevati nella parte finale della vita del titolo"

10 Ottobre 2025

Antonio Cesarano e Michele Fanigliulo

In un contesto di forte incertezza sull’andamento futuro dei tassi di interesse, segnato da prospettive di calo nel breve periodo ma anche dal rischio di nuove pressioni inflazionisticheIntermonte – Investment banking firm leader in Italia e punto di riferimento nel segmento delle mid & small caps  ha ideato due nuovi bond a 15 anni, il primo in euro, il secondo in dollari, entrambi emessi da Goldman Sachs con una caratteristica struttura a tasso fisso callable: dopo i primi due anni, caratterizzati da uno stesso tasso fisso elevato, si apre una fase step-up con cedole che partono da un livello più contenuto per poi aumentare in modo graduale ogni due anni, fino a tornare ai valori iniziali.

Il primo titolo (codice ISIN XS2829728596) è quotato sul mercato Euro TLX di Borsa Italiana, è denominato in euro e prevede per i primi due anni il pagamento di un tasso fisso lordo del 4,5%, con cedola annuale; a partire da settembre 2027, le cedole annuali si abbasseranno al 3% per poi risalire ogni due anni fino ad attestarsi nuovamente al 4,5%. Dalla fine del primo anno, l’emittente potrà optare per il rimborso anticipato discrezionale del titolo (cd callability), pagando il 100% del valore nominale oltre agli interessi relativi all’ultimo periodo di maturazione della cedola.

Come il titolo in euro, anche il suo “gemello” in dollari (codice ISIN XS2829725493) è quotato sul mercato Euro TLX di Borsa Italiana e presenta un profilo cedolare innovativo: l’obbligazione prevede per i primi due anni il pagamento di un tasso fisso lordo del 6%, con cedola annuale; da settembre 2027 in poi, comincerà la fase step-up, con un tasso fisso che partirà dal 4% per poi aumentare progressivamente fino a tornare al livello iniziale del 6%. Anche in questo caso, dalla fine del primo anno in poi l’emittente potrà optare per il rimborso anticipato discrezionale del titolo, pagando il 100% del valore nominale oltre agli interessi relativi all’ultimo periodo di maturazione della cedola. Sia per il titolo in euro che per quello in dollari, nel caso in cui la callability non venisse esercitata, la scadenza naturale sarà a quindici anni, nel settembre 2040, quando i bond pagheranno il 100% del nominale.

Struttura e timing di entrambe le obbligazioni sono stati studiati da Intermonte per offrire agli investitori uno strumento efficiente, in grado di garantire un buon flusso cedolare e, allo stesso tempo, di tutelare parzialmente da possibili futuri rialzi dei tassi, grazie al margine di protezione del meccanismo step-up. Al contrario, nell’ipotesi di un calo dei tassi, per l’emittente sarebbe più conveniente rimborsare anticipatamente i due bond e finanziarsi a un tasso più basso, riducendo così notevolmente la vita residua dei prodotti, a fronte di un rendimento allettante. Se, infine, i tassi dovessero rimanere intorno ai livelli attuali anche per i prossimi anni, i due bond offrirebbero comunque un flusso cedolare piuttosto competitivo.

"In Area Euro, al momento lo scenario è quello di tassi fermi intorno al livello attuale per un periodo prolungato di tempo, salvi eventuali uno o due tagli in caso di marcato rallentamento della crescita e/o di apprezzamento dell’euro oltre quota 1,20 rispetto al dollaro. Negli Stati Uniti, invece, la debolezza del mercato del lavoro, insieme alla prospettiva di una Fed più “trumpiana”, potrebbero portare ad ulteriori tagli dei tassi, pari ad almeno un punto percentuale entro la fine del 2026" ha commentato Antonio Cesarano, Chief Global Strategist di Intermonte.  

"La struttura di questa doppia emissione, con il suo particolare payoff, consente di incassare cedole fisse prestabilite ma distribuite nel tempo in modo originale, con un ritorno a livelli più elevati nella parte finale della vita del titolo. Inoltre, la presenza di due versioni gemelle in euro e in dollari dà agli investitori la possibilità di diversificare l’esposizione valutaria, restando al tempo stesso coperti dal rischio cambio" ha aggiunto Michele Fanigliulo, Responsabile Soluzioni di Investimento della Divisione Digitale di Intermonte.

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