08 Ottobre 2025
Edison
Oltre l’80% delle famiglie ha scelto il mercato libero per l’elettricità, quasi il 90% per il gas. Anche le nuove generazioni dimostrano di abbracciare la logica concorrenziale, guardando non solo al prezzo, ma anche alla qualità dei servizi offerti.
È quanto emerge dal nuovo Rapporto Edison-Censis, che per la prima volta analizza anche la percezione delle micro e piccole imprese, motore dell’economia italiana con oltre 11 milioni di occupati. Un dato allarmante: 7 imprese su 10 temono l’impatto del caro energia sui propri bilanci.
Il rapporto di cittadini, micro e piccole imprese italiane con il mercato libero di energia elettrica e gas. È questo il focus del V Rapporto Edison-Censis “La buona sovranità nei mercati dell’energia: la centralità di famiglie e imprese” presentato oggi a Palazzo Edison. La quinta edizione del Rapporto amplia l’indagine includendo – oltre ai singoli cittadini - le micro e piccole imprese (sotto i 50 dipendenti), impegnate nelle sfide della transizione energetica. L’Osservatorio, nell’attività di quest’anno, ha due declinazioni regionali: in Veneto e nel Lazio, con due presentazioni a Padova il 21 ottobre e a Roma il 6 novembre.
“L’indagine - come nei precedenti quattro rapporti – analizza la relazione degli italiani con la sostenibilità nel mondo dell’energia. Uno sguardo al quinquennio trascorso conferma che nelle famiglie è molto cresciuta la cultura della sostenibilità e del consumo intelligente di energia. Oggi possiamo aggiungere che nove italiani su dieci vogliono che nella transizione ecologica ed energetica siano contemperate sostenibilità ambientale e sostenibilità economica. Edison è in ascolto e continua ad affiancare queste due declinazioni in ogni iniziativa che porta sui territori”, ha dichiarato Barbara Terenghi, Direttrice della Sostenibilità del Gruppo Edison.
Il mercato libero dell’energia elettrica coinvolge più di quattro consumatori su cinque e quello del gas rappresenta quasi il 90% dei volumi acquistati dai consumatori italiani1: numeri destinati a espandersi in futuro, anche grazie a una maggiore attrattività esercitata verso le nuove generazioni. Più di un giovane su due indica i servizi (l’elemento aggiuntivo offerto dal mercato libero) oltre al prezzo, come criterio primario di scelta del fornitore, a fronte del 44,1% degli adulti e del 6,4% degli anziani. “La cultura di mercato è nelle corde delle nuove generazioni”, si legge nel Rapporto.
Nella transizione verso il mercato libero, gli italiani apprezzano la libertà di scegliere tra una pluralità di fornitori (otto su dieci), di offerte commerciali (sette su dieci) e quella di poter beneficiare di offerte che, all’erogazione di energia, affiancano servizi aggiuntivi utili (cinque su dieci). Tra questi ultimi, i più apprezzati sono per l’81,2% dei consumatori il servizio di assistenza in caso di guasti disponibile per telefono o online tramite app e/o chat, la possibilità di gestire in digitale la fornitura (76,7%), la disponibilità di strumenti per controllo e 1 Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA). (2025, 17 giugno). Relazione annuale 2025 2 analisi intelligente dei consumi energetici per contenerli (75,8%), i programmi fedeltà con possibili sconti, bonus e premialità (71%).
“Assistente unico in caso di guasti o di necessità in casa, bollette digitali, strumenti di analisi intelligente dei consumi, programmi fedeltà: Edison Energia ascolta gli italiani e offre ai suoi clienti gratuitamente tutte queste possibilità. In particolare, i consumatori che scelgono le offerte luce e gas di Edison Energia sul mercato libero, tutte green, hanno inclusa l’innovativa piattaforma Risolve, che offre una serie di servizi per la casa e Edison CoCo, un servizio gratuito che grazie all’intelligenza artificiale consente il monitoraggio dei consumi e offre consigli personalizzati per ottimizzare la spesa. Infine, possono accedere a un programma fedeltà con premi e bonus crescenti in bolletta: Bonus Spendi& Riprendi. Da fine settembre è attivo anche Edison Wallet e la possibilità di richiedere l’intervento del tecnico direttamente in app”, ha dichiarato Massimo Quaglini, Amministratore Delegato di Edison Energia. Oggetto dell’indagine è stata anche la politica energetica: il 91,8% degli italiani reputa prioritario per l’Italia raggiungere una più alta autonomia energetica. Per tre cittadini su quattro, inoltre, occorre mixare rinnovabili e nucleare per avere energia sostenibile a buon prezzo in futuro.
“L’esperienza di questi anni ha consolidato la convinzione che le due esigenze, lotta al riscaldamento globale e sostenibilità economica per le famiglie, devono coesistere e contemperarsi altrimenti non sarà possibile portare avanti iniziative di lotta al cambiamento climatico. Ci sono convinzioni che possono sorprendere e che, tuttavia, sono il portato di quel sano pragmatismo italiano che porta a ripensare anche convincimenti profondi in contesti mutati. È il caso del mix di energie alle quali la maggioranza ritiene occorra fare riferimento per fronteggiare la domanda di energia nel futuro, che senz’altro è destinata ad aumentare. Certo che le rinnovabili per gli italiani devono avere un ruolo di primo piano e, tuttavia, è radicata la convinzione che non saranno sufficienti, per ragioni tecniche e, anche, economiche. Il nucleare, quindi, dannato a lungo oggi torna all’attenzione generale”, ha dichiarato Massimiliano Valerii, Consigliere delegato del Censis.
Il mercato libero dell’energia: lo stato dell’arte Con la liberalizzazione del mercato dell’energia elettrica per i consumatori domestici sono stati costituiti tre mercati: mercato libero, mercato tutelato (o regolato), mercato a tutele graduali. Nel mercato libero, gli utenti hanno la possibilità di scegliere il proprio operatore tra le offerte disponibili, potendo confrontare non solo il prezzo della materia prima ma anche l’accesso e il costo di servizi accessori. Sono nel mercato tutelato i clienti vulnerabili, che devono rispettare almeno una condizione tra l’aver compiuto 75 anni, aver diritto a ricevere il bonus sociale elettrico o il bonus per gravi condizioni di salute, essere soggetti con disabilità, vivere in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosa o in un’isola minore non interconnessa. Il Servizio a tutele graduali (STG) accompagna invece i consumatori non ancora passati al mercato libero nella transizione che si concluderà a marzo 2027. La fine del mercato tutelato nel gas ha invece portato con sé la coesistenza di due mercati: mercato libero e tutelato per i clienti vulnerabili. In questo caso, i clienti domestici non vulnerabili sono passati al mercato libero, avendo scelto se restare con lo stesso venditore (ma con offerta diversa) o essendosi rivolti ad altri venditori. Ogni cliente, vulnerabile o non vulnerabile, può scegliere in ogni momento di entrare nel mercato libero.
Le micro e piccole imprese: il prezzo e gli stimoli all’efficienza energetica
Oggetto di indagine del Rapporto Edison-Censis sono state per la prima volta anche le imprese sotto i 50 dipendenti. Si tratta di una parte significativa del tessuto imprenditoriale italiano: le micro e piccole 3 imprese del nostro Paese sono 4,4 milioni, hanno scelto per oltre il 90% il mercato libero, impiegano 11 milioni di lavoratori 2 e producono la metà del valore aggiunto complessivo rappresentando quindi la metà del Pil prodotto dalle imprese italiane. Sette imprese su dieci temono gli effetti del caro energia e tre quarti sono preoccupate anche per quel che in futuro potrebbe accadere alla loro spesa energetica. In questa cornice, il 64,3% delle imprese dichiara che il criterio principe di scelta del proprio fornitore è il prezzo. “L’ossessione del prezzo rende una quota alta di imprese cieche e immobili, lasciando che una strategia sistematica, finalizzata, di consumo intelligente dell’energia o, anche, di autoproduzione di essa resti per ora appannaggio di una quota minoritaria”, si legge nel rapporto. Infatti, solo un’impresa su tre ha avviato una diagnosi energetica affidando agli esperti di settore la valutazione dei consumi, l’individuazione delle criticità e i possibili miglioramenti.
Una quota analoga di aziende dichiara che nei prossimi anni presumibilmente investirà per diventare più green e anche in tecnologie di efficientamento energetico. Tra chi ha investito in queste ultime, il 92% lo ha fatto proprio per ridurre i costi dell’energia. Quali sono i possibili stimoli per le imprese attualmente non interessate? Il 46,5% apprezzerebbe un fornitore che si occupasse di tutto il processo, dalla consulenza iniziale all’installazione, il 40,3% poter contare su monitoraggio e manutenzione incluse nell’acquisto delle tecnologie, il 37,4% vorrebbe finanziamenti da restituire a rate, il 25,5% forme di leasing finanziario. “Sono comunque essenziali gli incentivi, da quelli fiscali al credito agevolato al supporto tecnico di esperti per risolvere le tante procedure sentite come ostili e da cui stare alla larga”, si legge nel rapporto.
“Offriamo sia energia prodotta da fonti rinnovabili che la nostra vasta esperienza come operatore di riferimento a livello nazionale: possiamo far leva sugli asset del Gruppo Edison per accompagnare le imprese clienti verso un consumo sostenibile con un impatto ambientale ridotto. In particolare, la nostra offerta My Sun Business riguarda tutto il processo, dalla progettazione all’installazione e manutenzione di impianti fotovoltaici. È incluso anche un servizio di consulenza per aiutare i clienti ad intercettare incentivi regionali e nazionali. Inoltre, diamo la possibilità di attivare soluzioni di leasing e noleggio operativo per l’installazione di impianti fotovoltaici fino a 200 kW. Oltre a tutto questo, offriamo anche Power Purchase Agreement che consentono di ridurre la bolletta energetica e stabilizzano il costo dell’energia. Ribadiamo così il nostro impegno nell’aiutare le imprese italiane nelle loro necessità”, ha dichiarato Massimo Quaglini, Amministratore Delegato di Edison Energia.
Le micro e piccole imprese: lo stato dell’arte
Per quanto riguarda l’energia elettrica, le piccole imprese hanno detto addio al mercato di maggior tutela nel gennaio 2021 mentre le microimprese dall’aprile 2023. Le aziende che non hanno ancora scelto un fornitore luce del mercato libero sono passate al Servizio a Tutele Graduali (STG) ed è stato assegnato loro un operatore su base geografica. Secondo gli ultimi dati diffusi da ARERA, oltre il 90% dei punti di fornitura (di energia elettrica) delle imprese italiane si trova ormai nel mercato libero.
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