08 Ottobre 2025
Fonte: imagoeconomica
È stata rinnovata per altri cinque anni la convenzione che regola il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), sottoscritta tra Assocertificatori, l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) e il Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio. L’intesa, firmata nei giorni scorsi, stabilisce la continuità di uno strumento ormai centrale nell’accesso ai servizi online della Pubblica Amministrazione e dei soggetti privati aderenti.
Il rinnovo introduce alcune novità significative. Tra queste, la possibilità di una “valorizzazione economica della base utenti secondo logiche di mercato”, un concetto già previsto nella precedente convenzione ma finora rimasto inattuato. In concreto, non si esclude che nei prossimi anni il servizio possa diventare, almeno in parte, a pagamento. Al momento non sono stati forniti dettagli su eventuali modalità o tempi di applicazione di un contributo economico da parte degli utenti.
Oltre 41 milioni di cittadini hanno attivato la propria identità digitale, con più di 1,2 miliardi di autenticazioni registrate nel 2024. Nel 2025 il trend si è confermato in crescita, con circa 52.000 nuove attivazioni a settimana e oltre 630 milioni di accessi solo nel primo semestre. Secondo l’Osservatorio Digital Identity del Politecnico di Milano, l’89% della popolazione connessa utilizza lo SPID e l’86% degli utenti accede al servizio più volte nel corso dell’anno.
Andrea Sassetti, Presidente di Assocertificatori, ha dichiarato: “L’aggiornamento della convenzione conferma il ruolo strategico di SPID e testimonia la volontà di proseguire un percorso condiviso verso il futuro dell’identità digitale italiana ed europea, nel segno della sicurezza, dell’innovazione e della sostenibilità”.
Tra gli obiettivi del nuovo accordo figurano anche il rafforzamento delle misure di sicurezza, la creazione di un tavolo tecnico permanente per il miglioramento del servizio e l’estensione dell’utilizzo di SPID a imprese, professionisti e associazioni. Contemporaneamente verranno resi disponibili strumenti sviluppati da AgID e dal DTD per consentire ai cittadini di verificare gli SPID attivi associati al proprio codice fiscale. Un punto ulteriore riguarda l'estensione dello SPID ai professionisti e alle persone giuridiche, con l'obiettivo di ampliare l'ambito di utilizzo dell'identità digitale oltre i cittadini privati.
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