26 Agosto 2025
Stellantis ha messo in stand-by l’avanzamento e la futura implementazione del suo sistema di guida assistita di Livello 3, sviluppato nell’ambito del programma AutoDrive, nonostante il progetto fosse stato presentato come un asset strategico nel portafoglio tecnologico del gruppo pochi mesi fa. Secondo quanto riportato da Reuters, che cita fonti interne alla società, la decisione sarebbe riconducibile a un’analisi negativa su: gli elevati costi di sviluppo, la complessità tecnica e una domanda di mercato ancora limitata.
Il Livello 3 della guida assistita rappresenta uno stadio intermedio tra le attuali soluzioni avanzate di assistenza alla guida (Livello 2) e i futuri sistemi a piena autonomia (Livelli 4 e 5). Concepito per consentire al conducente di rimuovere le mani dal volante e distogliere lo sguardo dalla strada, il sistema era stato dichiarato tecnicamente pronto già a febbraio. Stellantis riconosce, nonostante la tecnologia "sviluppata e disponibile", l’assenza delle condizioni di mercato necessarie per procedere al lancio commerciale.
Il progetto sarebbe stato "congelato", secondo fonti vicine al gruppo, senza indicazioni sullo sviluppo a breve termine. L’azienda si limita solo a precisare che le competenze e le soluzioni tecniche maturate confluiranno nelle future evoluzioni della piattaforma AutoDrive.
La sospensione dell'operazione rappresenta un ulteriore indicatore delle criticità che Stellantis sta affrontando nella propria strategia software, annunciata nel 2021 dall’AD Carlos Tavares. Il piano si fondava sullo sviluppo integrato di tre architetture tecnologiche — Stla Brain, Stla SmartCockpit e AutoDrive — pensate per abilitare nuovi modelli di business basati su connettività, servizi digitali e guida autonoma.
La partnership tra Stellantis e Amazon sul sistema infotainment SmartCockpit è stata dismessa, con il gruppo che ha scelto di passare a una base Android. La dipendenza di Stellantis da fornitori esterni per lo sviluppo software cresce, ma la concentrazione delle proprie risorse interne sarà, secondo quanto afferma la società, ciò che determinerà la differenziazione del prodotto finale; partner strategici gestiranno soluzioni più costose e complesse. Secondo gli analisti, la revisione del progetto è dovuta alla volontà del nuovo AD Antonio Filosa.
Per quanto riguarda il futuro del progetto AutoDrive, Stellantis sembrerebbe ora orientata verso aiMotive, ex startup ungherese specializzata in intelligenza artificiale e tecnologie per la guida autonoma, acquisita nel 2022.
Nel 2024 il gruppo ha registrato un calo delle vendite e un passaggio di leadership con l’uscita di Carlos Tavares e l’ingresso di Antonio Filosa. Il nuovo Amministratore Delegato sarà chiamato a presentare entro l’inizio del 2026 una revisione del piano industriale, mentre il titolo Stellantis ha registrato a Wall Street una flessione superiore al 40% nell’ultimo anno, chiudendo la seduta del 25 agosto a $9,93 (-2%).
Stellantis aveva fissato un obiettivo ambizioso nel 2021: generare €20 miliardi annui da software e servizi connessi entro il 2030. La sospensione dello sviluppo commerciale dell’AutoDrive di Livello 3 non azzera questa strategia, ma rappresenta un rallentamento significativo, in un contesto competitivo sempre più sfidante, dove player come Tesla e i marchi cinesi, tra cui BYD, mantengono forte lo slancio innovativo.
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