01 Agosto 2025
Bain & Company, entro il 2040 il traffico aereo globale raggiungerà il 178% dei livelli pre-Covid trainato dall’Asia. Lanciata nel maggio 2020, la nostra previsione sul traffico aereo è stata inizialmente sviluppata come risposta alle incertezze legate alla pandemia. Da allora si è evoluta in uno strumento completo e orientato al futuro, che integra la crescita macroeconomica, le tendenze del reddito disponibile e i costi di mitigazione delle emissioni di carbonio. Ora estesa fino al 2040, questa prospettiva a lungo termine riflette l’importanza crescente della pianificazione strategica in un settore sempre più influenzato dagli obiettivi di sostenibilità, dalle dinamiche di mercato e dalle preferenze di viaggio in evoluzione.
La previsione viene aggiornata regolarmente con le informazioni più recenti. Ecco lo scenario attuale, aggiornato alla fine del secondo trimestre del 2025:
La domanda annuale di viaggi aerei è tornata ai livelli pre-pandemia lo scorso anno, con i RPK (Revenue Passenger Kilometers) – ovvero i chilometri percorsi da passeggeri paganti – che hanno raggiunto quasi il 103% del volume del 2019. Per il 2025, si prevede un nuovo massimo pari a circa il 108% dei livelli del 2019.
La contrazione del traffico aereo causata dalla pandemia renderà probabilmente gli anni 2020 il decennio con la crescita più lenta nella storia del settore. Sebbene il periodo 2030–2040 non porterà lo stesso ritmo di crescita della domanda registrato prima del 2020, le prospettive a lungo termine restano generalmente stabili. Entro il 2040, nel nostro scenario base, gli RPK globali dovrebbero raggiungere i 14,8 trilioni, equivalenti al 178% del volume del 2019, grazie ai solidi fondamentali sia nei mercati emergenti che in quelli maturi.
Sebbene le previsioni macroeconomiche più recenti riflettano un leggero indebolimento – dovuto all’aumento delle pressioni tariffarie e all’incertezza del commercio globale – questi venti contrari sono stati in gran parte compensati da ipotesi più favorevoli in ambito di sostenibilità. L’attesa riduzione dei costi legati al carbonio e i ritardi nell’introduzione di alcune imposte ambientali hanno creato maggiore margine per la crescita della domanda di trasporto aereo, in particolare nei segmenti sensibili al prezzo.
Le tendenze regionali restano dinamiche: Si prevede che l’Asia continuerà a trainare la crescita della domanda globale, con un traffico intraregionale in aumento del 131% tra il 2019 e il 2040. In particolare, la Cina dovrebbe mantenere uno dei tassi di crescita più elevati, con un traffico complessivo che nel 2040 sarà più del doppio rispetto al 2019.
Anche la domanda intraregionale in Nord America continuerà a crescere stabilmente, con un aumento del 54% dal 2019 al 2040. Più moderata, ma comunque sostenuta, sarà la crescita del traffico tra Europa e Nord America, con un incremento di circa il 44% nello stesso periodo.
Le informazioni di mercato e finanziarie previste, le analisi e le conclusioni si basano (salvo diversa indicazione) su fonti esterne e sul giudizio di Bain & Company. Esse hanno solo scopo orientativo e non devono essere interpretate come previsioni definitive o garanzie di performance o risultati futuri. Nessuna responsabilità, diretta o indiretta, è assunta da alcun soggetto, inclusi Bain & Company, Inc., le sue affiliate e i rispettivi dirigenti, dipendenti o agenti, per eventuali errori o omissioni.
Pierluigi Serlenga, Managing Partner Italia di Bain & Company: “La domanda annuale di trasporto aereo è tornata ai livelli pre-pandemici lo scorso anno, con i chilometri percorsi dai passeggeri a pagamento (RPK, Revenue Passenger Kilometers)—ovvero il numero di passeggeri paganti moltiplicato per la distanza totale percorsa—che hanno raggiunto quasi il 103% del volume del 2019. Ci aspettiamo che il 2025 segni un nuovo massimo, arrivando a quasi il 108% dei livelli del 2019. La contrazione del traffico aereo causata dalla pandemia probabilmente renderà il decennio 2020-2030 quello con la crescita più lenta nella storia del settore. Sebbene il periodo 2030-2040 potrebbe non riportare il ritmo di crescita della domanda registrato prima del 2020, le prospettive a lungo termine rimangono nel complesso stabili. Entro il 2040, gli RPK globali dovrebbero raggiungere i 14,8 trilioni nello scenario base, equivalenti al 178% del volume del 2019, grazie a solidi fondamentali sia nei mercati emergenti che in quelli maturi. Sebbene le più recenti previsioni macroeconomiche riflettano un certo rallentamento—a causa dell’aumento delle pressioni tariffarie e dell’incertezza legata al commercio globale—questi venti contrari sono stati in gran parte compensati da ipotesi in evoluzione riguardanti la sostenibilità. L’allentamento previsto delle pressioni legate al costo della CO₂e i ritardi nell’introduzione di alcune imposte climatiche hanno creato maggior margine per la crescita della domanda di trasporto aereo, in particolare nei segmenti più sensibili al prezzo. Le tendenze regionali restano dinamiche: prevediamo che l’Asia continuerà a trainare la crescita della domanda globale, con un traffico intraregionale previsto in aumento del 131% tra il 2019 e il 2040. Proseguendo il suo forte slancio post-pandemico, si prevede che la Cina rimarrà uno dei mercati in più rapida crescita; il nostro modello prevede che il traffico aereo complessivo della Cina nel 2040 sarà più che raddoppiato rispetto al livello del 2019. La domanda intraregionale del Nord America continuerà a crescere costantemente, con un incremento previsto del 54% tra il 2019 e il 2040. Sebbene più modesta, anche la crescita del traffico tra Europa e Nord America manterrà slancio, con un aumento stimato di circa il 44% nello stesso periodo”.
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