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Heineken, nel 1H 2025 ricavi a €16,9 mld (-5%), utile netto a €744 mln; van den Brink: "Confermiamo previsioni per l'anno di crescita utile operativo dal 4% all'8%"

Nel primo semestre 2025 Heineken registra flessione dei volumi (-1,2%) e ricavi, ma migliora la redditività grazie alla crescita organica e a minori oneri finanziari netti

28 Luglio 2025

Heineken, nel 1H 2025 ricavi a €16,9 mld (-5%), utile netto a €744 mln; van den Brink: "Confermiamo previsioni per l'anno di crescita utile operativo dal 4% all'8%"

Nel primo semestre del 2025, il gruppo olandese Heineken ha registrato ricavi per 16,9 miliardi di euro, in calo del 5,0% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il risultato è stato influenzato in maniera significativa dal rafforzamento dell’euro, che ha più che compensato la crescita organica dell’azienda.

I volumi di birra venduti sono diminuiti organicamente dell’1,2%. L’azienda ha registrato una crescita sostenuta in mercati come Vietnam, India, la divisione HEINEKEN Beverages e Messico, ma questi incrementi non sono riusciti a bilanciare i cali rilevati in Brasile, Stati Uniti e in alcune aree d’Europa. Nonostante ciò, Heineken ha mantenuto o aumentato la propria quota di mercato in oltre la metà dei Paesi in cui opera.

L’utile operativo si è attestato a 1.433 milioni di euro, in flessione rispetto ai 1.542 milioni di euro dello stesso periodo del 2024. La contrazione è attribuita a maggiori componenti straordinarie e agli effetti sfavorevoli dei tassi di cambio, che hanno annullato la crescita organica dell’utile operativo. Al netto di oneri e ricavi eccezionali (BEIA), l’utile operativo è cresciuto del 7,4% su base organica, con un andamento positivo nelle aree AME (Africa, Medio Oriente ed Europa Orientale) e Asia Pacifico, mentre le performance sono state più deboli nelle Americhe e in Europa.

L’utile netto si è attestato a 744 milioni di euro, in miglioramento rispetto alla perdita dell’anno precedente, che era stata influenzata dalla svalutazione della partecipazione in China Resources Beer. L’utile netto BEIA è salito del 7,5% su base organica, raggiungendo 1.164 milioni di euro, sostenuto principalmente dalla crescita dell’utile operativo e da minori oneri finanziari netti. Tali effetti positivi sono stati parzialmente compensati da un incremento delle imposte sul reddito e delle quote di minoranza.

Le dichiarazioni 

"Nel primo semestre, abbiamo conseguito risultati solidi, con un utile operativo organico (BEIA) in crescita del 7,4%, un margine operativo in crescita di 26 punti base e un fatturato netto (BEIA) in crescita del 2,1% - ha commentato il CEO Dolf van den Brink - Allo stesso tempo, abbiamo continuato a investire per garantire il futuro della nostra attività, rafforzando la nostra presenza e il portafoglio marchi, finanziati dai risparmi di produttività. La nostra performance in termini di volume è migliorata in tutte le regioni nel secondo trimestre e ha continuato a essere di alta qualità. Nel semestre, il volume della birra mainstream è aumentato 0,5%, il volume di birra premium è aumentato dell'1,8% e quello del marchio Heineken è cresciuto del 4,5%. Con l'avanzare dell'anno, manteniamo un approccio agile nella nostra esecuzione, concentrando i nostri investimenti per cogliere le maggiori opportunità, supportati da un incremento dei risparmi lordi previsti, che ora supereranno 0,5 miliardi di euro nel 2025 - ha aggiunto - Considerando le condizioni attuali, confermiamo le nostre previsioni per l'intero anno di una crescita organica dell'utile operativo (BEIA) dal 4% all'8%, a dimostrazione della nostra agilità e del nostro impegno a investire nella crescita".

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