28 Luglio 2025
Iveco sarebbe vicina a un accordo per la cessione della propria divisione dedicata ai veicoli militari, Iveco Defence Vehicles (Idv), a Leonardo. Le trattative sarebbero in fase avanzata e rappresenterebbero un passaggio rilevante nel processo di riorganizzazione del gruppo controllato da Exor, la holding della famiglia Agnelli-Elkann.
Parallelamente, Exor starebbe portando avanti negoziati con la casa automobilistica indiana Tata Motors per la cessione delle restanti attività industriali del gruppo. Tata è già proprietaria del marchio Jaguar Land Rover.
Secondo le indiscrezioni, il governo italiano vedrebbe con favore una cessione di Idv a Leonardo, considerata un’operazione coerente con l’obiettivo di mantenere in mani italiane un asset ritenuto strategico, anche in virtù della partecipazione pubblica in Leonardo. Secondo Bloomberg, Leonardo, insieme al partner tedesco Rheinmetall, avrebbe messo sul tavolo un’offerta da circa 1,6 miliardi di euro, debito incluso. L’offerta sarebbe inferiore rispetto a quelle presentate da altri gruppi interessati, come la franco-tedesca KNDS (1,9 miliardi) e la ceca Czechoslovak Group, ma resterebbe comunque favorita per motivi legati all’interesse nazionale.
Un possibile accordo tra Iveco e Leonardo potrebbe essere raggiunto nelle prossime settimane, anche se non si escludono rallentamenti. Tra le opzioni considerate da Iveco, ci sarebbe anche quella di uno spin-off indipendente della divisione difesa, attiva nella produzione di veicoli speciali per usi militari e di protezione civile.
La vicenda è oggetto di attenzione da parte delle istituzioni italiane. Il Ministero delle Finanze, già nel mese di giugno, ha definito “auspicabile” una proprietà domestica per Idv, mentre il ministro della Difesa Guido Crosetto ha sottolineato la necessità di tutelare l’industria nazionale nel comparto della difesa. Una cessione a Leonardo, in questo contesto, potrebbe agevolare anche il via libera governativo all’intesa con Tata Motors, alla luce dei poteri speciali di veto – noti come Golden Power – di cui lo Stato può avvalersi in operazioni che coinvolgono asset strategici.
Il ministro delle Imprese Adolfo Urso, intervenendo sul tema, ha dichiarato che l’esecutivo sta “seguendo da vicino l’evoluzione della vicenda, in particolare per quanto riguarda il ruolo di Iveco per l’Italia e il suo impatto sull’occupazione”. Urso ha inoltre ribadito l’apertura del governo a investimenti stranieri “di qualità”, a condizione che siano garantiti tecnologia, produzione e livelli occupazionali.
"In relazione alle recenti notizie giornalistiche, Iveco Group conferma che sono in corso discussioni in stato avanzato per potenziali operazioni riguardanti il settore della difesa, da un lato, e la restante Società dall’altro.
In conformità con i suoi doveri, il Consiglio di Amministrazione della Società sta analizzando e valutando attentamente tutti gli aspetti di queste potenziali operazioni. Nel farlo, il Consiglio tiene nella dovuta considerazione gli interessi di Iveco Group e di tutti i suoi stakeholder, compresi azionisti, dipendenti e clienti, e terrà informato il mercato in conformità alla normativa
applicabile."
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