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AMODO contro la chiusura della Avellino-Rocchetta: "Linea turistica storica a rischio dopo anni di ripresa e investimenti pubblici"

La tratta irpina, rilanciata con successo dal turismo ferroviario, rischia lo stop dal 1° agosto; AMODO chiede l’intervento urgente di RFI, Regione Campania e MIT

23 Luglio 2025

AMODO contro la chiusura della Avellino-Rocchetta: "Linea turistica storica a rischio dopo anni di ripresa e investimenti pubblici"

Potrebbe chiudere i battenti per la seconda volta la storica ferrovia turistica Avellino-Rocchetta Sant’Antonio, proprio nell’anno in cui avrebbe dovuto celebrare i 130 anni di vita. Nelle ultime stagioni ha conosciuto un’autentica rinascita in termini di flussi turistici e partecipazione pubblica.

Secondo indiscrezioni circolate nelle ultime ore, RFI avrebbe intenzione di interrompere il servizio sulla tratta Avellino – Lioni – Rocchetta Sant’Antonio/Lacedonia a partire dal 1° agosto. Una prospettiva che ha immediatamente fatto scattare l’allarme tra associazioni, comitati locali e amanti del turismo lento.

Tra le prime voci a levarsi contro questa possibile decisione, quella di Anna Donati, portavoce di AMODO – Alleanza per la Mobilità Dolce, rete nazionale che riunisce decine di realtà impegnate nella promozione della mobilità sostenibile e dei territori minori.

Sarebbe un duro colpo per il turismo ferroviario se dopo anni di investimenti, con l’offerta di treni storici e turistici di grande successo e partecipazione, adesso una delle prime ferrovie riaperte in Italia come la Avellino-Rocchetta SA dovesse chiudere”, ha dichiarato Donati.

La portavoce ha rivolto un appello diretto ai vertici di RFI affinché non interrompano l’attività della linea, ma anche alle istituzioni territoriali e nazionali. “Chiediamo alla Regione Campania di vigilare, perché la ferrovia irpina resti attiva e continui a rappresentare un’opportunità di sviluppo locale. Al tempo stesso sollecitiamo il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e il Parlamento a garantire la piena attuazione della legge 128/2017, che ha reso possibile la rinascita di numerose linee ferroviarie a uso turistico, tra cui proprio la Avellino-Rocchetta.”

Negli ultimi anni, la tratta è diventata simbolo di un nuovo modo di vivere i territori interni, grazie a viaggi lenti tra borghi, natura, enogastronomia e cultura, attirando famiglie, scolaresche, escursionisti e turisti italiani e stranieri. La chiusura, ora paventata, rischia di interrompere bruscamente un percorso virtuoso, annullando gli sforzi fatti finora per rilanciare il turismo ferroviario nelle aree interne del Paese.

Non possiamo permettere che un patrimonio di storia e bellezza venga disperso, conclude AMODO, promettendo di mobilitarsi nei prossimi giorni insieme ad associazioni, cittadini e amministratori locali per scongiurare una decisione che avrebbe un impatto negativo non solo sull’Irpinia, ma sull’intero modello di mobilità dolce che l’Italia ha faticosamente costruito.

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