09 Aprile 2025
Luigi Ianesi
L'Osservatorio Opinion Leader 4 Future, un progetto nato dalla collaborazione tra Credem e ALMED (Alta Scuola in Media, Comunicazione e Spettacolo dell'Università Cattolica), ha condotto una ricerca per analizzare l'informazione e la sensibilizzazione riguardo alle manovre di emergenza in Italia. Il progetto si propone di migliorare la cultura informativa, accrescendo la conoscenza delle persone su temi rilevanti della vita.
Dall'analisi emerge che il 51,5% degli italiani non conosce o ha una conoscenza superficiale delle manovre di emergenza. Inoltre, il 20% ha frequentato un corso di primo soccorso negli ultimi cinque anni. La ricerca, condotta in collaborazione con il Master Health Communication Specialist di ALMED e l'istituto di ricerca Bilendi, ha coinvolto un campione di 500 italiani nel marzo 2025. Il 17% della popolazione non ha familiarità con le procedure di emergenza e il 34,5% le conosce superficialmente.
Le conoscenze variano significativamente in base a genere ed età. Il 20% degli uomini conosce bene le manovre rispetto al 12% delle donne. Inoltre, il 20% degli under 45 anni si sente adeguatamente preparato, contro il 10% degli over 65. Le persone con figli hanno una maggiore conoscenza delle manovre rispetto a quelle senza figli, con una percentuale del 19% contro il 10%.
La manovra di Heimlich è la più conosciuta, con una percentuale di familiarità del 62%, che scende al 55% tra gli anziani. Il 65% dei genitori è a conoscenza delle manovre di disostruzione pediatrica. Per quanto riguarda i defibrillatori semiautomatici esterni (DAE), il 65% degli intervistati ne ha sentito parlare, ma solo il 36% sa come usarli.
I principali canali informativi per gli italiani includono il luogo di lavoro (35%), i social media (18%) e i materiali informativi da istituzioni come la Croce Rossa (16%). Il 98% della popolazione intervistata ha richiesto una maggiore copertura di questi temi da parte dei media.
L'Osservatorio ha presentato i dati della ricerca durante un evento il 9 aprile presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore. L'incontro faceva parte del ciclo di workshop “Capire, Partecipare, Agire” e ha esplorato il ruolo del linguaggio nella diffusione di informazioni sulla sicurezza e la prevenzione.
"Diffondere la cultura del primo soccorso è essenziale per agire rapidamente e consapevolmente quando serve", ha affermato Luigi Ianesi, Responsabile relazioni estere di Credem. "La ricerca va proprio in questa direzione: accrescere la conoscenza delle persone per generare un reale impatto civile e sociale".
Andrea Scapigliati, Professore Associato di Anestesia e Rianimazione, ha sottolineato l'importanza di un apprendimento continuo delle manovre di soccorso, affermando: "In certe situazioni, sapere cosa fare può davvero cambiare le cose. La formazione deve partire dalla scuola, nello sport, al lavoro e attraverso i media".
Elisabetta Locatelli, Ricercatrice e Coordinatrice didattica del master Health communication specialist, ha osservato: "C'è un ampio spazio per creare una cultura della prevenzione da parte delle istituzioni pubbliche, utilizzando una comunicazione multicanale che risponda al desiderio di informazioni univoche e qualificate".
Nato nel marzo 2023 dalla collaborazione tra Credem e l'Università Cattolica, l'Osservatorio Opinion Leader 4 Future promuove un'informazione consapevole su temi rilevanti per la formazione dell'opinione pubblica, con un focus sulla cultura della prevenzione e sull'importanza dell'informazione per la società.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia