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Olivier Gavalda futuro CEO di Crédit Agricole: ruolo attivo nell'operazione Banco BPM, crescita di Amundi e riorganizzazione in Italia

Da maggio Gavalda guiderà Crédit Agricole; in Italia, la sua strategia punta su Banco BPM, il consolidamento di Amundi e la riorganizzazione del gruppo

24 Febbraio 2025

Olivier Gavalda, futuro CEO di Crédit Agricole, in Italia con il 15,1% in Banco Bpm e Amundi al centro della partita di Piazza Meda

Olivier Gavalda, futuro CEO di Crédit Agricole a partire dal 14 maggio, avrà come focus strategico l’Italia con particolare attenzione al mantenimento di un ruolo attivo nell'operazione Banco BPM, alla crescita e al consolidamento della leadership di Amundi e alla riorganizzazione del gruppo Crédit Agricole Italia.

Rafforzamento della posizione in Banco Bpm

Crédit Agricole è il maggiore azionista del Banco Bpm, che sta affrontando l’assalto di UniCredit. A dicembre 2024 Crédit Agricole ha annunciato l’intenzione di aumentare la sua partecipazione in Banco BPM dal 9,9% al 15,1%, con l’obiettivo di raggiungere il 19,99%. 
Questa mossa strategica mira a difendere la posizione del gruppo in Italia, soprattutto in risposta all’offerta pubblica di acquisto lanciata da UniCredit su Banco Bpm, stimata in €10 miliardi. Inoltre, giovedì scorso il consiglio di amministrazione di UniCredit ha anticipato al 27 marzo il voto degli azionisti prima previsto per il 10 aprile, per approvare l’emissione di nuove azioni e finanziare l’offerta pubblica di acquisto per il Banco Bpm.

Amundi, un pilastro strategico

Il rafforzamento e la difesa delle posizioni in Italia passa anche attraverso Amundi, la controllata di Crédit Agricole leader europeo nella gestione degli attivi, con oltre 2.000 miliardi di euro in gestione.
Amundi ha consolidato la sua presenza in Italia nel 2017 con l’acquisizione di Pioneer Investments, la società di gestione patrimoniale di UniCredit, per €3,5 miliardi. Amundi, che peraltro ha un contratto di distribuzione con UniCredit che scade nel 2027, è leader ma deve affrontare una concorrenza crescente, come dimostra la recente joint venture tra Generali e Natixis (il fondo francese legato al gruppo bancario rivale BPCE) che ha dato vita al secondo maggior gestore patrimoniale europeo con circa 1.900 miliardi di euro di attivi.

Crédit Agricole Italia

Olivier Gavalda avrà anche il compito di gestire la transizione ai vertici di Crédit Agricole Italia. Il 23 aprile prossimo Giampiero Maioli assumerà la presidenza della banca, lasciando la guida operativa dopo anni di leadership. Al suo posto subentrerà Hugues Brasseur, che porterà con sé l’esperienza maturata presso la Caisse de l’Anjou et du Maine, contribuendo così a garantire continuità e stabilità nella gestione operativa.

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