17 Febbraio 2025
Tether, società di criptovalute, investe su Juventus da qualche mese e arriva ad acquisire il 5,1% per €55.000.000. Inoltre, l’azienda di stablecoin sarebbe disposta a supportare la dirigenza acquisendo una quota maggiore se necessario. Tether, ha precisato l'amministratore delegato Paolo Ardoino, non è un fondo speculativo e ha deciso di investire nella Juventus: "Per una serie di fattori, a partire dal tifo: sia io che Giancarlo Devasini, siamo tifosi. E poi perché la squadra, tra i club più importanti del mondo, ha potenzialità incredibili".
Fondata dal torinese Giancarlo Devasini e guidata dal genovese Paolo Ardoino, Tether ha creato una valuta digitale stabile perché il suo andamento tende a ricalcare quello del dollaro: un tether (o UsdT), un dollaro; e viceversa.
Attualmente sono in circolazione più di 142 miliardi di UsdT, tether-dollari, utilizzati ogni giorno per regolare transazioni del valore di 180 miliardi. Nell’ultimo anno il gruppo ha dichiarato di aver ottenuto profitti per 13,4 miliardi di dollari. Utili che sta investendo in diverse iniziative nei social network, nella ricerca sanitaria e nello sport, appunto.
Il settore delle criptovalute sta creando nuove opportunità di business e portando ingenti flussi di denaro nei club. In Italia Juventus e Lazio sono tra le società più attive nelle collaborazioni con piattaforme cripto.
Le aziende cercano di aumentare la loro visibilità e raggiungere un vasto pubblico appassionato, mentre i club sportivi approfittano di queste collaborazioni per rinnovare la propria immagine e ottenere vantaggi, tra cui nuove entrate, maggiore coinvolgimento dei tifosi e un'espansione globale. Inoltre, le criptovalute consentono ai tifosi di interagire più direttamente con le proprie squadre, rafforzando il legame emotivo.
L'espansione del metaverso nel calcio offre nuove opportunità di coinvolgere i tifosi tramite esperienze virtuali e immersive. Poiché le criptovalute sono decentralizzate e globali, permettono ai club di superare le barriere geografiche e raggiungere un pubblico globale potenzialmente illimitato.
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