07 Febbraio 2025
Banca Sistema ha chiuso l’esercizio 2024 con un utile netto di 25,2 milioni di euro, registrando un incremento del 53% su base annua (+20% al netto di riprese di valore straordinarie). La crescita è stata supportata dall’aumento del margine d’intermediazione, dalla tenuta del business del factoring e dal miglioramento della qualità del credito.
Il settore del factoring ha mantenuto un buon andamento, con un turnover di 5,26 miliardi di euro, in crescita del 3,9% rispetto al 2023, escludendo operazioni straordinarie registrate nell’ultimo trimestre dello scorso anno. Gli impieghi factoring si sono attestati a 1,57 miliardi di euro, in calo rispetto ai 2,1 miliardi di fine 2023, principalmente a causa dell’incasso di crediti straordinari nei primi sei mesi del 2024. Considerando anche i crediti legati al Superbonus, il totale degli impieghi factoring raggiunge i 2 miliardi di euro.
Il credito su pegno ha registrato una crescita del 18%, raggiungendo un totale di 144 milioni di euro di impieghi, trainato anche dall’acquisizione di un’operazione in Portogallo.
Nel comparto della cessione del quinto (CQ), il gruppo ha finanziato 188 milioni di euro, con una riduzione del 3% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, si è registrato un cambiamento significativo nella strategia: il peso del canale diretto (QuintoPuoi) ha superato per la prima volta quello del canale indiretto, consolidando la capacità della banca di gestire internamente la sottoscrizione dei finanziamenti.
Il margine d’interesse adjusted è aumentato di 12,9 milioni di euro (+18% annuo), grazie alla crescita dei ricavi da factoring (+11,6 milioni), finanziamenti garantiti (+4 milioni), credito su pegno (+3,8 milioni) e conti correnti (+4,8 milioni). Tuttavia, questo miglioramento è stato parzialmente compensato dall’aumento degli interessi passivi (+34,9 milioni annui), dovuto ai rialzi dei tassi BCE nel 2023.
Le commissioni nette hanno raggiunto 26,7 milioni di euro, segnando una crescita del 36% rispetto al 2023. Il factoring ha dato un contributo significativo, con un incremento delle commissioni di 6,1 milioni di euro, sostenuto da una maggiore vendita di prodotti a commissione e dall’incremento degli impieghi.
I costi operativi sono aumentati del 7% annuo, a causa dell’incremento delle spese per il personale (+9%) dovuto all’adeguamento contrattuale e al consolidamento della nuova acquisizione in Portogallo. Anche le spese amministrativesono cresciute del 5%, per effetto di investimenti nel piano industriale, nello sviluppo dell’intelligenza artificiale e nei costi di gestione del credito.
Lo stock di crediti deteriorati lordi ha raggiunto 333 milioni di euro, in aumento rispetto ai 297 milioni di fine 2023, principalmente per l’incremento dei crediti scaduti, mentre le inadempienze probabili sono diminuite da 59 a 52 milioni di euro.
Un evento significativo ha riguardato la sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo del 16 gennaio 2024, che ha riconosciuto il diritto della banca a ottenere il pagamento da un ente locale in dissesto per oltre 61 milioni di euro, oltre agli interessi di mora di 43,7 milioni di euro. Questo rappresenta un potenziale beneficio futuro per il conto economico della banca.
Guardando al 2025, Banca Sistema prevede il consolidamento della crescita grazie al minore costo del funding, a una solida attività commerciale e all’integrazione dell’acquisizione in Portogallo. Inoltre, sono previste azioni per migliorare la qualità del credito e incrementare la raccolta attraverso strategie mirate.
La banca punta a rafforzare la propria presenza nei finanziamenti garantiti e nel factoring, ottimizzando il portafoglio crediti e cogliendo nuove opportunità nel settore della gestione del rischio e della digitalizzazione.
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