05 Agosto 2024
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BdM Banca (MedioCredito Centrale), nel primo semestre del 2024 è cresciuto l'utile netto a €11,51 mln e sonno aumentate le commissioni nette a €51,88 mln (+2,5%).
Il Consiglio di Amministrazione di BdM Banca ha approvato la Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2024.
Seguono i principali risultati del primo semestre del 2024:
Il primo semestre dell’esercizio 2024 registra un utile netto di 11,51 milioni di euro rispetto alla perdita di 3,16 milioni di euro al 30 giugno 2023.
+19,1% il Margine di interesse, pari a 111,71 milioni di euro al 30 giugno 2024 (93,79 milioni di euro al 30 giugno 2023), grazie al positivo andamento dei tassi di interesse e alla crescita degli impieghi.
+2,5% le Commissioni nette pari a 51,88 milioni di euro rispetto a 50,64 milioni di euro al 30 giugno 2023.
+13,4% il Margine di intermediazione pari a 160,80 milioni di euro rispetto a 141,74 milioni di euro al 30
giugno 2023.
Riduzione del cost/income dall’83,9% del 30 giugno 2023 al 77,9% del 30 giugno 2024.
+1,7% gli Impieghi netti a clientela, pari a 5,66 miliardi di euro al 30 giugno 2024 rispetto a 5,57 miliardi di euro al 31 dicembre 2023. Erogati nel semestre oltre 500 milioni di finanziamenti a famiglie e imprese.
+2,1% la Raccolta totale da clientela, pari a 10,79 miliardi di euro al 30 giugno 2024 rispetto a 10,57 miliardi di euro al 31 dicembre 2023.
Grado di copertura dei crediti deteriorati al 52,2%, in aumento rispetto al dato di fine 2023 (51,6%). In calo l’NPL ratio lordo e netto, rispettivamente, all’ 8,8% e al 4,4% (9% e 4,6% al 31 dicembre 2023).
Solida posizione di liquidità con LCR al 158,4% ed NSFR > 100%.
+149 bps di TCR: continua la crescita dei coefficienti di solidità patrimoniale. CET1/Tier1 ratio al 12,44% (rispetto al 10,96% al 31 dicembre 2023) e Total Capital ratio al 14,26% (rispetto al 12,77% al 31 dicembre 2023) che recepiscono il computo dell’utile netto di periodo nel capitale primario di classe 1 (CET1).
In particolare, il risultato economico evidenzia:
a) margine di intermediazione pari a 160,80 milioni di euro (141,74 milioni di euro al 30 giugno 2023, +13,4%), grazie alla crescita del margine di interesse (da 93,79 milioni di euro a 111,71 milioni di euro al 30 giugno 2024, +19,1%) e delle commissioni nette (da 50,64 milioni di euro a 51,88 milioni di euro, +2,5%);
b) rettifiche di valore nette per rischio di credito, pari a 23,51 milioni di euro (22,89 milioni di euro al 30 giugno 2023);
c) costi operativi per complessivi 125,79 milioni di euro (126,37 milioni di euro al 30 giugno 2023). Le spese amministrative si attestano a 120,97 milioni di euro (rispetto a 119,12 milioni di euro del primo semestre 2023) ed includono i costi delle attività esternalizzate a Capogruppo pari a circa 5,96 milioni di euro correlati al risparmio dei costi del personale di circa 6,49 milioni di euro in seguito ai distacchi presso la Capogruppo per gli accentramenti delle funzioni aziendali di dicembre 2023. Gli accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri presentano un saldo negativo pari a 0,56 milioni di euro (saldo negativo di 7,44 milioni euro al 30 giugno 2023).
Da un punto di vista patrimoniale, il portafoglio titoli ammonta a complessivi 1.417,6 milioni di euro, rispetto al dato del 31 dicembre 2023 pari a 2.346,3 milioni di euro, ed è costituito, prevalentemente, da titoli governativi italiani classificati nel portafoglio FVOCI.
Gli impieghi netti a clientela passano da 5.570,4 milioni di euro di fine 2023 a 5.662,7 milioni di euro al 30 giugno 2024 (+1,7%).
I crediti verso clientela in bonis netti sono pari a 5.411,1 milioni di euro rispetto a 5.313,6 milioni di euro al 31 dicembre 2023 (+1,8%).
I crediti deteriorati verso clientela presentano un valore contabile netto di 251,63 milioni di euro (256,79 milioni di euro a fine 2023), con un grado di copertura dei fondi rettificativi al 52,2%, in aumento rispetto al dato del 31 dicembre 2023 (51,6%). Riduzione dell’NPL ratio lordo e dell’NPL ratio netto pari, rispettivamente, al 8,8% e al 4,4% (9% e 4,6% al 31 dicembre 2023).
Cresce la Raccolta totale da clientela +2,1% pari a 10,79 miliardi rispetto a 10,57 miliardi del 31 dicembre 2023.
Ridotta l’esposizione verso Banche Centrali in seguito al rimborso dei finanziamenti TLTRO-III per circa 270 milioni di euro avvenuto nel corso del semestre.
Solida la posizione di liquidità, con gli indicatori LCR al 158,4% ed NSFR maggiore del 100%.
In crescita i coefficienti di solidità patrimoniale: Cet1/Tier1 ratio, pari all’12,44% (10,96% al 31 dicembre 2023), e Total Capital ratio pari al 14,26% (12,77% al 31 dicembre 2023), che recepiscono il computo dell’utile netto al 30 giugno 2024 nel capitale primario di classe 1.
A seguito del cambio del nome è stato avviato il processo di rebranding della Banca, che ha visto coinvolte tutte le relative attività in linea con la nuova brand identity, ed è stata lanciata una Campagna Istituzionale su tutti i territori di riferimento con il claim “QUI il Sud ha più valore”.
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