10 Maggio 2024
Rob Koremans, fonte: LinkedIn
Nel primo trimestre del 2024 Recordati ha registrato ricavi in crescita €607,8 mln (+10,2%) e un EBITDA pari a € 244,0 milioni, in rialzo del 10,5%. Il Consiglio di Amministrazione di Recordati ha infatti approvato, quale rendicontazione finanziaria aggiuntiva su base volontaria, la relazione finanziaria al 31 marzo 2024.
Rob Koremans, Amministratore Delegato di Recordati, ha commentato: “Il primo trimestre del 2024 ha segnato un eccellente inizio dell’anno. Il forte andamento del business ha alimentato una crescita a doppia cifra a cambi costanti in entrambi i segmenti, Specialty & Primary Care e Rare Diseases. La performance è stata solida in tutte le aree geografiche e i prodotti chiave, ed ha contribuito a portare il margine EBITDA nel trimestre a poco più del 40%. Questi risultati testimoniano ancora una volta il continuo impegno delle persone del nostro Gruppo. Rimaniamo concentrati sull'esecuzione della nostra strategia di crescita a lungo termine, e siamo fiduciosi di poter raggiungere gli obiettivi già fissati per il 2024 e il 2025.”
L’utile operativo rettificato è stato pari a € 202,0 milioni nel primo trimestre del 2024, in aumento del 8,3% rispetto all’anno precedente, con un’incidenza sui ricavi del 33,2%, sostanzialmente in linea con l’anno precedente. L’utile operativo è stato pari a € 186,9 milioni nel primo trimestre del 2024, in aumento del 8,3% rispetto al primo trimestre del 2023, assorbendo l’impatto a livello di margine lordo di costi non monetari di € 14,3 milioni (rispetto ai € 11,2 milioni nel primo trimestre 2023), derivanti dalla rivalutazione al fair value del magazzino prodotti oncologici rari acquisito. I costi non ricorrenti sono stati pari a € 0,8 milioni, più bassi rispetto ai € 2,8 milioni del primo trimestre del 2023.
Gli oneri finanziari sono stati pari a € 25,7 milioni, in aumento di € 13,1 milioni rispetto all’anno precedente, e includono € 2,7 milioni di perdite sui cambi (per la maggior parte non realizzate, rispetto a € 0,6 milioni di utili nel primo trimestre 2023) e perdite monetarie nette di € 3,2 milioni derivanti dalla contabilizzazione degli effetti dell’iperinflazione (rispetto a € 0,8 milioni di utili nel primo trimestre 2023).
L’utile netto rettificato è stato pari a € 163,7 milioni nel primo trimestre del 2024, in aumento del 5,6% rispetto al primo trimestre del 2023, con un’incidenza sui ricavi del 26,9%, con un aumento dell’utile operativo parzialmente compensato dall’incremento degli interessi passivi oltre che dell’aliquota fiscale in seguito all’aumento delle aliquote fiscali in alcuni paesi. L’utile netto è stato pari a € 123,6 milioni, con un’incidenza sui ricavi del 20,3%, in linea con l’anno precedente, con la crescita dell’utile operativo compensata dall’incremento dell’aliquota fiscale, dei costi di finanziamento, oltre che dal lieve aumento dei costi non monetari relativi alle rimanenze di magazzino acquisite da EUSA Pharma e un maggiore impatto della contabilizzazione dell'iperinflazione.
Il free cash flow è stato pari a € 147,1 milioni nel primo trimestre del 2024, in aumento di € 43,7 milioni rispetto al primo trimestre del 2023, trainato da un EBITDA maggiore e da un minore assorbimento del capitale circolante.
Il debito netto al 31 marzo 2024 è stato pari a € 1.432,3 milioni, o una leva di circa 1,75 volte l’EBITDA pro-forma(6), rispetto al debito netto di € 1.579,4 milioni al 31 dicembre 2023.
Il patrimonio netto è stato pari a € 1.817,6 milioni.
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