13 Dicembre 2023
Donato Ammaturo, titolare della società Alga
L'Espresso ha ufficialmente un nuovo proprietario: Donato Ammaturo ha preso infatti possesso del 100% del gruppo editoriale dopo aver acquistato il 51% da BFC Media di Danilo Iervolino. Alga, del Gruppo Ammaturo, era infatti già proprietaria del 49% de L'Espresso dallo scorso maggio, e sale così a possedere l'intero Gruppo.
“Il Gruppo Ludoil Energy della famiglia Ammaturo acquista il 51% de L’Espresso Media da BFC Media che fa capo a Danilo Iervolino. Contestualmente Alga del Gruppo Ammaturo vende il 24,3% di BFC Media a IDI srl società di Danilo Iervolino”, si legge in una nota congiunta dei due gruppi.
Il passaggio di testimone avviene ad appena un anno e mezzo dall'uscita di Exor, quando la controllata GEDI aveva venduto all’imprenditore Danilo Iervolino i rami d’azienda relativi al settimanale L’Espresso e al periodico Le Guide dell’Espresso per 4,5 milioni di euro.
Lo scorso maggio, BFC Media aveva invece annunciato di aver rinunciato al diritto di prelazione sulla quota del 49% di azioni L’Espresso di proprietà di IDI. IDI aveva dunque ceduto il 49% de L’Espresso ad Alga per 2,69 milioni di euro, insieme al credito di 3,3 milioni che IDI vantava nei confronti de L’Espresso a titolo di finanziamento soci.
In un comunicato stampa de L'Espresso, si legge che "dopo un anno e mezzo di roboanti annunci dell’azionista di riferimento Danilo Iervolino, un annuncio davvero importante ci è arrivato a mezzo stampa". Il Gruppo spiega infatti di aver appreso dell’imminente vendita dell’Espresso al gruppo Ludoil della famiglia Ammaturo prima che questa fosse confermata da un comunicato ufficiale e prosegue: "In attesa di scoprire con spirito costruttivo i piani di sviluppo e di rilancio dell’Espresso dei nuovi proprietari, ribadiamo che sarà compito del comitato di redazione – che opera col mandato dell’intera assemblea – vigilare e agire sempre a tutela del prestigio e dell'indipendenza della testata".
Azienda italiana fondata da Donato Ammaturo nel 1998, Ludoil Energy si basa sull'economia circolare e si occupa del supply, della distribuzione, dalle rinnovabili e dell'economia circolare. Il Gruppo opera su tutti i livelli del mercato, fino al cliente finale, e gestisce infrastrutture strategiche necessarie alla competitività del Paese e alla mobilità intelligente.
Il gruppo ha chiuso il bilancio 2022 con 1,65 miliardi di euro di ricavi, un ebitda di 50,3 milioni e 50 milioni di liquidità netta, a fronte di un patrimonio netto di 164,5 milioni. La ricessione dei crediti fiscali legati al Superbonus, a seguito della conversione in legge del Decreto Aiuti Bis, del valore fiscale di ben 1,3 miliardi di euro.
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