02 Agosto 2023
Cosa c’entra una bambola per bambini e la Borsa di Wall Street?
E ancora, cosa c’entra una scarpa ortopedica a doppia fascia e una Barbie rosa e scintillante?
Tutto parte da un film della durata di quasi due ore uscito nelle sale tra il 20 e il 21 luglio 2023: Barbie della regista statunitense Greta Gerwig.
La fashion doll della Mattel interpretata da Margot Robbie, viene cacciata da Barbieland - mondo intriso di letti a baldacchino e comandato da una società matriarcale fatta di nasi all’insù e cotonati capelli biondi – per atterrare nella realtà con la speranza di lasciarsi alle spalle il “pericolo cellulite”.
Per affrontare il viaggio le viene posta davanti una scelta che – a sua insaputa – è riuscita a far arrivare un brand di scarpe alla Borsa di Wall Street: scintillante tacco a spillo o Birkenstock a doppia fascia color cuoio?
“Barbie stereotipo” punta il dito alla prima possibilità ma “Barbie stramba” (così chiamata nel film della Gerwig per via del suo aspetto inusuale e non conforme alla perfezione a cui aspiravano le prime bambole della Mattel) la costringe ad indossare le Birkenstock.
Il film ha sdoganato total pink, look retrò e – incredibilmente – un sandalo che senza Margot Robbie sarebbe rimasto ai piedi di chi l’alta moda la disprezza.
Ecco perché, dopo $ 775 milioni di incassi globali al botteghino, L Catterton, proprietario del marchio Birkenstock, è pronto a portare la società a Wall Street con una valutazione di oltre $ 8 miliardi.
Il private equity starebbe preparando lo sbarco in Borsa per la fine dell’estate.
Le ricerche per le Birkenstock, specificamente nel modello Arizona - “Sandali con due cinturini e plantare anatomico” per citare il sito del brand di scarpe (e sottolineare l’enorme aiuto avuto da Barbie stereotipo nel far aumentare le vendite) – sono cresciute del 110% da quando il film ha visto il primo debutto nei cinema statunitensi.
L’abbinamento di lustrini, paillettes e sandali ortopedici sarà frequente vederlo per strada e – davanti ad una così grande influenza da blockbuster – non si potrà far altro che contenere lo stupore.
Ancora una volta, brand e citazionismo filmico camminano a braccetto, in una sinergia che, oltre ad aumentare il passaparola, agisce sulle vendite e – ancor di più, come in questo caso – su una possibile entrata in Borsa.
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