03 Febbraio 2023
Raffaella Cornaggia ph. Kering
Kering ha annunciato la nomina di Raffaella Cornaggia alla guida della neonata Kering Beauté. Basata a Parigi, la manger riporterà a Jean-François Palus, direttore generale di Kering, e sarà membro del comitato esecutivo del gruppo. Cornaggia conta più di 25 anni di esperienza nel settore beauty, durante i quali ha ricoperto diverse funzioni strategiche in tre continenti. Nel suo nuovo ruolo, insieme a un team di professionisti esperti del settore, svilupperà le competenze in ambito beauty per Bottega Veneta, Balenciaga, Alexander McQueen, Pomellato e Qeelin.
“La creazione di Kering Beauté – riporta la nota del colosso del lusso – permetterà al gruppo di sostenere questi marchi nello sviluppo di questa area di business, che costituisce un’estensione naturale del loro territorio di espressione”. Kering è fiducioso di poter creare valore per il gruppo e per le sue maisons con questa iniziativa, esaltando l’identità specifica di ogni marchio, in assoluta coerenza con le rispettive strategie e posizionamento.
“Sono lieto dell’arrivo di Raffaella Cornaggia, – ha affermato Jean-François Palus, direttore generale di Kering – che porta con sé un’esperienza di spessore in un settore che riteniamo strategico per le nostre maisons. Stiamo sviluppando questo nuovo know-how all’interno del gruppo per consentire ai nostri marchi di raggiungere il loro pieno potenziale in questa categoria”.
Già la scorsa estate, in occasione della pubblicazione dei risultati semestrali, il colosso francese aveva già ventilato l’ipotesi della creazione di una divisione ad hoc per la bellezza per gestire in maniera diretta il proprio business in quest’area. In quell’occasione, infatti, il direttore generale di Kering, Jean-François Palus aveva detto: “Tutte le opzioni sono aperte”. Secondo Palus, “il successo con Kering eyewear (la società nata come startup nel 2014 e successivamente gestita in partnership con Richemont che si occupa delle collezioni di occhiali di tutti i marchi di Kering, precedentemente affidati in licenza. Nel 2021 ha realizzato un fatturato di 700 milioni di euro, ndr.) dimostra che possiamo creare molto valore per i marchi da un lato e, di conseguenza, per il gruppo adottando alcuni approcci dirompenti e innovativi. Quindi la bellezza è sicuramente un’area in cui potremmo contemplarne alcune in futuro e tutte le opzioni sono aperte”.
Il numero due del lusso mondiale ha chiuso il terzo trimestre del 2022 a quota 5,13 miliardi di euro con ricavi in aumento del 23% a tassi correnti e del 14% su base comparabile rispetto al Q3 dell’esercizio precedente. Guardando al terzo trimestre del 2019, i ricavi comparabili del gruppo francese del lusso sono aumentati del 28 per cento. Il risultati del full year 2022 verranno resi noti il prossimo 15 febbraio.
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