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Recordati, utile netto rettificato nel terzo trimestre 2022 a 355,9 mln (+13,5%), ricavi a 1,37 mld (+19,1%)

Rob Koremans, AD di Recordati: "Continua ripresa del mercato farmaceutico, ottimo andamento del nostro portafoglio prodotti"

08 Novembre 2022

Recordati, utile netto rettificato nel terzo trimestre 2022 a 355,9 mln (+13,5%), ricavi a 1,37 mld (+19,1%)

Rob Koremans, fonte: LinkedIn

Il Consiglio di Amministrazione della Recordati S.p.A. ha approvato, quale rendicontazione finanziaria aggiuntiva su base volontaria, la relazione finanziaria al 30 settembre 2022.
La relazione è stata redatta utilizzando i principi di valutazione, misurazione ed esposizione previsti dai principi contabili internazionali (IFRS). La relazione finanziaria al 30 settembre 2022 verrà depositata domani nella sede sociale e pubblicata sul sito internet della Società, nonché sul meccanismo di stoccaggio autorizzato.

Principali risultati consolidati: ricavi netti 1,37 mld (+19,1%)

I ricavi netti consolidati nei primi nove mesi del 2022 sono stati pari a € 1.377,5 milioni, in crescita del 19,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, e comprendono € 91,1 milioni di ricavi derivanti dal portafoglio prodotti “rare and niche oncology” acquisito con EUSA Pharma consolidati dal secondo trimestre. Al netto della nuova acquisizione e dell’ effetto cambio leggermente negativo di € 1,7 milioni (-0,1%) la crescita organica si attesta al 10,4%, trainata dall’ottimo andamento del portafoglio prodotti in entrambe le business unit. Nel settore Specialty and Primary Care il Gruppo ha continuato a registrare un forte aumento in particolare delle vendite di specialità medicinali per le patologie antinfluenzali e gastrointestinali, unitamente alla crescita di Eligard®, mentre nel settore delle malattie rare, oltre alla contribuzione del nuovo portafoglio oncologico, è continuata la forte crescita dei prodotti endocrinologici, con vendite particolarmente forti nel terzo trimestre anche per portafoglio metabolico.

L‘applicazione del principio IAS29 “Rendicontazione contabile in economie iperinflazionate” in Turchia, relativamente al periodo dal 1° gennaio 2022, ha comportato un effetto leggermente diluitivo sui margini, risultando in un incremento dei ricavi pari a € 5,4 milioni ma con impatto negativo pari a € 6,4 milioni a livello di utile lordo e di circa € 7 milioni a livello di utile operativo e EBITDA, dovuto alla rivalutazione del magazzino e del costo del venduto.

Come già indicato nel secondo trimestre, considerata la rilevanza degli aggiustamenti derivanti dall’acquisizione di EUSA Pharma (allocazione del prezzo d’acquisto ai sensi dell’IFRS 3), al fine di fornire un’informativa in linea con le migliori pratiche del settore sono state presentate due informazioni aggiuntive: utile lordo rettificato e utile operativo rettificato, che escludono tali effetti.

L’utile lordo è pari a € 954,7 milioni in aumento del 13,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un’incidenza sulle vendite del 69,3%. Il risultato include l’impatto di € 35,6 milioni derivante dall’applicazione del principio IFRS 3 sulle scorte di magazzino di EUSA Pharma. Al netto di questo effetto, l’utile lordo rettificato è pari a € 990,4 milioni, in crescita del 17,5%, con un margine del 71,9% che riflette l’effetto leggermente diluitivo dovuto al progressivo passaggio al modello di commercializzazione diretta di Eligard® nel corso del primo semestre del 2021 ed agli effetti della già citata applicazione dello IAS29.

L’utile operativo rettificato di € 423,7 milioni, è in aumento del 13,0% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un’incidenza del 30,8%, riflettendo il forte incremento dei ricavi in parte compensato dalla ripresa delle attività operative sul territorio. L’utile operativo è pari a € 355,9 milioni, in diminuzione del 4,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un’incidenza sui ricavi del 25,8%. Oltre all’ impatto sopra menzionato dei costi derivanti dalla rivalutazione al fair value del magazzino acquisito di EUSA Pharma, l’utile operativo sconta i preventivati costi non ricorrenti per € 32,2 milioni, legati principalmente all’acquisizione di EUSA Pharma per circa € 19,2 milioni, nonché ad operazioni di efficientamento della forza vendita del settore Specialty and Primary Care per circa € 11,1 milioni e alle donazioni a favore dell’Ucraina.

L’EBITDA, pari a € 516,2 milioni, in aumento del 15,2% rispetto ai primi nove mesi del 2021 e con un’incidenza sui ricavi del 37,5%, riflette l’aumento dei ricavi e il beneficio delle azioni messe in atto a sostegno della profittabilità, tra cui gli interventi di efficientamento iniziati nel 2021 sull’organizzazione commerciale del settore Specialty and Primary Care, principalmente in Germania e Turchia, estesi nel 2022 anche in Italia. Come già sopra menzionato, l’ottimo andamento dell’ EBITDA ha assorbito anche l’impatto negativo derivante dall’applicazione dello IAS 29 in Turchia pari a circa €7 milioni.

L’utile netto, pari a € 241,5 milioni, è in flessione del 18,5% rispetto ai primi nove mesi del 2021.
L’andamento molto positivo dei risultati operativi del Gruppo è impattato dai rilevanti costi non ricorrenti, dagli aggiustamenti ai sensi dell’IFRS 3 e dalla maggiore incidenza degli oneri finanziari, che includono € 5,6 milioni di perdite nette dall’applicazione dello IAS 29 e € 18,2 milioni di perdite su cambi (rispetto a perdite per € 6,8 milioni nei primi nove mesi del 2021). Queste ultime, prevalentemente non realizzate, sono state determinate dalla significativa rivalutazione del rublo
russo e del dollaro statunitense nei confronti dell’euro, in particolare nel secondo trimestre del 2022.
Si segnala inoltre che l’utile netto dei primi nove mesi del 2021 aveva beneficiato di proventi fiscali non ricorrenti pari a € 26,2 milioni. 

L’utile netto rettificato è stato pari a € 355,9 milioni, in aumento del 13,5% rispetto allo stesso periodo del 2021 e con un’incidenza sui ricavi del 25,8%.
Il Free cash flow nel periodo è stato pari a € 346,3 milioni, in riduzione di soli € 6,6 milioni rispetto ai primi nove mesi del 2021, assorbendo anche l’uscita di cassa per gli oneri connessi all’acquisizione di EUSA Pharma e alle ristrutturazioni organizzative del settore Specialty and Primary Care.

La posizione finanziaria netta al 30 settembre 2022 evidenzia un debito di € 1.336,9 milioni rispetto al debito di € 736,5 milioni al 31 dicembre 2021. Il significativo incremento è principalmente dovuto all’esborso di € 707,0 milioni per l’acquisizione di EUSA Pharma, perfezionata il 16 marzo 2022, ed all’indebitamento netto acquisito pari a € 28,4 milioni. Nel corso del periodo sono stati versati € 35,0 milioni a Tolmar International Ltd. in relazione allo sviluppo di un nuovo dispositivo per una più facile somministrazione di Eligard®, 24,0 milioni di dollari statunitensi a Novartis, di cui 14 milioni nell’ambito degli accordi di trasferimento degli asset relativi alla fase produttiva delle microparticelle di Signifor® LAR ed € 5,0 milioni nell’ambito degli accordi di licenza con Helsinn per Ledaga®. Inoltre, sono state acquistate azioni proprie per un totale di € 30,0 milioni, al netto delle vendite a seguito di esercizio di stock option, e pagati dividendi per € 120,0 milioni.

Grazie agli ottimi risultati operativi e alla forte generazione di cassa il rapporto tra indebitamento netto del Gruppo ed EBITDA al 30 settembre è risultato leggermente inferiore a 2. Il patrimonio netto è pari a € 1.610,5 milioni.

“Nei primi nove mesi dell’anno il Gruppo ha registrato performance operative molto positive, con ricavi e risultati operativi in crescita e superiori alle attese, sulla scia della continua ripresa del mercato farmaceutico e soprattutto grazie all’ottimo andamento del nostro portafoglio prodotti. Abbiamo inoltre continuato il nostro impegno in ambito ESG, riconosciuto con il miglioramento delle valutazioni di diverse agenzie di rating," ha commentato Rob Koremans, Amministratore delegato.

“L’ottima performance conseguita, unitamente al raggiungimento di importanti traguardi a supporto della nostra crescita, come l’approvazione del nuovo dispositivo di somministrazione di Eligard®, ci mettono in una posizione ideale per continuare a crescere e generare valore per tutti i nostri stakeholder. Per riflettere la forte performance fino ad oggi ottenuta, abbiamo rivisto al rialzo gli obiettivi per il 2022,” ha concluso Rob Koremans.

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