07 Ottobre 2022
fonte: imagoeconomica
Entra nel mirino di Unipol la rete di poliambulatori specialistici del Centro Medico Santagostino. Dal piano industriale presentato a maggio, si apprende l’obiettivo del Gruppo di creare un ecosistema di servizi, mettendo insieme una serie di società che li possano fornirli al clienti.
Il Centro Medico Santagostino sembra rispondere alle intenzioni del gruppo, che sta progredendo verso nuovi orizzonti e oltre la semplice vendita di polizze da attivare in caso di sinistro.
Unipol è già leader nelle polizze salute collettive con Unisalute, aprendo cinque poliambulatori a Bologna e altri sono in fase di lancio a Milano, Torino e Genova con un piano complessivo che prevede di detenere direttamente strutture in circa 12-15 città per arrivare a un totale e di 70-100 entro il 2024, con la fine del piano industriale. L’acquisizione del gruppo Santagostino, nato nel 2009 su iniziativa Oltre Venture, prima società italiana di venture capital sociale, e che nel 2020 ha visto l’ingresso nella compagine sociale il Fondo L-Gam (società d’investimento partecipata dalla famiglia regnante del Liechtenstein e da altre importanti famiglie imprenditoriali europee, americane e asiatiche) potrebbe quindi accelerare i piani di Unipol. Santagostino ha in particolare una trentina di sedi a Milano e dintorni, ma è presente pure a Bologna, Brescia e Roma e potrebbe dare una spinta importante ai piani della compagnia.
Unipol continua a guardarsi intorno per potenziare i suoi servizi e il gruppo Santagostino non è l’unica rete di poliambulatori a cui sta mirando. Oltre alla salute, Unipol guarda anche alle auto (con l’offerta di carrozzerie, noleggio a lungo termine e ora anche con i pagamenti al casello con UnipolMove) e alla casa.
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