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Cybertech 2022, torna in presenza a Roma la due giorni dedicata alla Cyber Security

Il CEO di Leonardo Alessandro Profumo: "Investiamo circa 1,8 mld in ricerca e sviluppo. Il mondo cyber è un dominio della difesa"

10 Maggio 2022

Cybertech 2022, torna in presenza a Roma la due giorni dedicata alla Cyber Security

Torna in presenza la V° edizione del Cybertech Europe 2022 e prende il via oggi fino all'11 maggio al Centro Congressi La Nuvola di Roma. La manifestazione, organizzata con la collaborazione di Leonardo, si occupa della sempre più concreta minaccia cibernetica di questo periodo così fortemente caratterizzato dalla digitalizzazione. 

Gli ultimi due anni di pandemia hanno determinato uno slancio digitale senza precedenti, ma insieme alle innumerevoli opportunità che la trasformazione digitale ha portato con sé si fanno sempre più tangibili le nuove sfide nell'ambito della Cyber Security. In questa V° edizione, leader globali dell'industria e delle istituzioni dibatteranno e si confronteranno sulle grandi sfide e cambiamenti che interesseranno il mondo della difesa, dello spazio, dell'energy e della mobilità.

Leonardo, Profumo: "Investiamo circa 1,8 mld in ricerca e sviluppo. Il mondo cyber è un dominio della difesa"

VIDEO-Leonardo, Profumo: "Investiamo circa 1,8 mld in ricerca e sviluppo. Il mondo cyber è un dominio della difesa"
 

Alessandro Profumo, CEO di Leonardo, interviene in occasione del Cybertech-Europe 2022: "La superficie digitale è aumentata di moltissimo durante gli anni di pandemia e quindi è anche aumentata la superficie di potenziale attacco, per cui è sempre più importante difendere i nostri asset e le nostre comunicazioni in modo forte. La convergenza che noi di Leonardo abbiamo già realizzato con la divisione cybersecurity fra protezione di infrastrutture critiche quindi anche protezione fisica e digitale, vanno mano nella mano. Il mondo cyber è un dominio della difesa, un cyber attacco è meno identificabile rispetto un sistema ad arma ed è uno degli elementi di complessità"

Riguardo al tema della sicurezza nello spazio, Profumo ha dichiarato: "Questo è un tema molto importante. I satelliti governano una parte significativa della nostra vita pensate al gps o a galileo per sapere dove ci troviamo e la comunicazione satellitare che risulta essere sempre più importante per comunicare in luoghi in cui non ci sono infrastrutture. La sicurezza di tutti questi elementi è fondamentale"

"Ci sono due elementi significativi quando si parla di sicurezza: l’interoperabilità, la capacità di sistemi che nascono in mondi diversi di operare in modo coeso l’uno con l’altro e il multidominio. Ormai non si parla più di spazio o di cyber ma si parla di un qualcosa d’insieme di elementi che chiaramente per averli che interoperano e sono multidominio bisogna comunicare in modo sicuro"

Riguardo all'Italia Profumo afferma:"Noi stiamo crescendo, non è un tema di ranking. L’ha detto molto bene il sottosegretario Gabrielli, è un processo. E’ stata creata l’agenzia che si occupa di cyberesilience e l’Italia, ha assunto la piena consapevolezza di queste tematiche e sta crescendo a passi veloci". Mentre a livello europeo risponde: "La Commisione Europea sta lavorando intensamente su questo e l’accennato anche il prefetto Gabrielli bisogna ragionare a livello europeo e la commissione è attiva".

Riguardo ai fondi delle armi Profumo afferma che dovrebbero essere destinati alla cybersecurity poiché fa parte della difesa. Mentre per quanto riguarda il rapporto tra la sicurezza informatica e i sistemi energetici Profumo risponde:" Io con un po’ di orgoglio ho pensato che noi di Leonardo nel 2019 abbiamo creato questa divisione di cybersecurity che fa esattamente questo, ovvero protezione di infrastrutture critiche che può essere una ditta energetica come un sistema di pagamenti o un sistema della distribuzione dell’acqua, ferroviario e trasporto urbano. La convergenza tra strutture critiche e cyber è assolutamente fondamentale".

"Nel nostro security operational center di Chieti monitoriamo tutto quello che accade nella 'rete profonda' e grazie a questa attività vediamo quando ci sono segnali di potenziale attacco che non vanno da 0 a 100 ma vanno predisposti. Noi monitoriamo e preveniamo in funzione di quello che potrebbe succedere"

"Noi con Leonardo ci rivolgiamo essenzialmente a sistemi istituzionali e alle grandi imprese, però come ho detto nell’intervento prima abbiamo creato a Genova la Cyber Academy della quale fanno parte anche provider di formazione pezzi che si rivolgono alle piccole e medie imprese. Quindi noi stiamo creando un’ecosistema di formazione anche per le piccole e medie imprese che non saranno direttamente supportate da Leonardo ma da un sistema"

Parlando dei prossimi investimenti di Leonardo Profumo commenta:" Noi continuiamo ad investire in modo significativo nel settore di cyber security in diverse aree, ma anche comunicazioni sicure e quant’altro. Investiamo indipendentemente dal grado di crescita della top line di Leonardo nel suo insieme perché è un’area a cui crediamo molto e nella quale pensiamo di avere un ruolo semi istituzionale. Siamo un’azienda privata ma siamo un punto di riferimento nella sicurezza nazionale. Noi investiamo come Leonardo circa il 13% del nostro fatturato in spese di Ricerca e Sviluppo, circa 1,8 mld".

Enel, Rassega: "Rischio informatico, costruire una cooperazione continua tra i vari settori"

VIDEO-Enel, Rassega: "Rischio informatico, costruire una cooperazione continua tra i vari settori"

Yuri G. Rassega, CISO, Head of Cyber Security di Enel, in occasione del Cybertech 2022 ha affermato a Il Giornale d'Italia: "Siamo qui per testimoniare l'importanza della cyber security nell'energy sector. Le minacce stanno evolvendo insieme al mondo digitale, siamo pervasi da una continua integrazione tra oggetti informatici, quindi non soltanto strettamente legati alla catena produttiva dell'energy. In ogni contesto della nostra vita digitale le componenti informatiche sono molto presenti e, se ben gestite, diventano un enorme facilitatore, se gestite male aumentano la superficie di esposizione, e questo non deve accadere. 

 

Il settore energetico è un settore fondamentale ma è a supporto ed è integrato con tantissimi altri contesti. Ciò che occorre fare per il futuro è essenzialmente questo: comprendere che non c'è un settore che può vivere di una cura particolare e renderci liberi dal rischio informatico come cittadini, bisogna costruire una cooperazione continua tra vari settori, ovviamente quelli adiacenti, ovviamente ingaggiando per prima la propria supply chain ma non solo, l'intero ecosistema. Non è soltanto chi lavora strettamente su un processo core che partecipa alla riduzione del rischio, sono tutti i soggetti che interagiscono, compresi i clienti che sono i primi a dover proteggere le loro informazioni e che in un contesto di digitalizzazione, di interconnessione e smart everything saranno sempre più integrati in questo mondo elettrificato, che non ha più un confine netto tra coloro che fanno un servizio e quelli che consumano un servizio. E' importante condividere questa consapevolezza e costruire assieme come stakeholder privati ma anche con le istituzioni un percorso di maturazione di tutti noi cittadini di questo pianeta ormai digitalizzato".

 

Acea, Massimo Ravenna: "Cyber Security, svilupparla come un layer trasversale che non faccia perdere l'efficienza analitica"


 VIDEO-Acea, Massimo Ravenna: "Cyber Security, svilupparla come un layer trasversale che non faccia perdere l'efficienza analitica"

Massimo Ravenna, CISO di Acea, in occasione del Cybertech 2022, ha affermato a Il Giornale d'Italia: "Ho toccato i due aspetti su cui abbiamo costruito la strategia di cyber security. Una componente più legata al nostro ruolo come partner pubblico privato e quindi con un approccio rivolto verso le pubbliche istituzioni affinché sia il più possibile propositivo nella raccolta e analisi dei dati di campo per la costruzione di protocolli di intesa, di condivisione di informazioni, di strutturare processi che siano integrati tra noi, mondo privato che gestisce pubblici servizi, e pubbliche istituzioni.

Poi c'è la componente tecnica e tecnologica che è quella che deve vivere con il digital continuum, ovvero questi ambienti sempre più complessi e articolati che vanno dal cloud, multi cloud, IoT e l'OT e che devono essere protetti allo stesso livello e bisogna quindi sviluppare la sicurezza come un layer che sia trasversale, dai dati mobili a quelli in data center, però che non faccia perdere l'efficienza analitica, ovvero ambienti diversi richiedono e implicano un volume di dati sempre maggiore e questo vuol dire che le security devono implementare dei processi di alta automazione con l'AI soprattutto per cercare di scremare il più possibile e rendere sempre più efficiente la fase di triage", conclude.

Banco BPM, Leonardo Maria Rosa: "Utilizzare il driver dell'innovazione per incrementare la resilienza aziendale"

VIDEO-Banco BPM, Leonardo Maria Rosa: "Utilizzare il driver dell'innovazione per incrementare la resilienza aziendale"

 

Leonardo Maria Rosa, Data Governance and IT Security Manager di Banco BPM, in occasione del Cybertech 2022, ha affermato a Il Giornale d'Italia: "Il mio intervento si focalizzerà principalmente su due aspetti. Il primo riguarda l'importanza che ha il board e quindi la parte apicale dell'azienda nell'indirizzare le strategie di sicurezza e cyber resilience e dall'altro lato utilizzare il driver dell'innovazione come uno dei fattori per l'incremento della resilienza aziendale. Non solo la necessità di sviluppare nuovi prodotti e supporto degli utenti finali ma anche garantire i tempi di risposta che gli attacchi cyber e la sicurezza ci richiedono in questo momento", conclude.

Nexi, Paolo Borghesi: "Coniugare la cyber security al mondo della continuità operativa"

VIDEO-Nexi, Paolo Borghesi: "Coniugare la cyber security al mondo della continuità operativa"

Paolo Borghesi, Group CISO di Nexi, in occasione del Cybertech 2022, ha affermato a Il Giornale d'Italia: "Oggi parleremo di impatti organizzativi della sicurezza per capire tra i diversi modelli che sono stati adottati dalle aziende quale può essere il più efficace e parleremo di cyber resilience, cioè di come riuscire a coniugare il mondo della continuità operativa e il mondo della cyber security, che ormai al giorno d'oggi non possono più essere visti ed interpretati come due cose separate ma devono necessariamente convergere verso un unica direzione", conclude.

Telsy (Gruppo TIM), Cristiano Alborè: "Cyber Security, costruire un livello di sicurezza adeguato nella risposta alle minacce"

VIDEO-Telsy (Gruppo TIM), Cristiano Alborè: "Cyber Security, costruire un livello di sicurezza adeguato nella risposta alle minacce"

Cristiano Alborè, Head of Portfolio Development di Telsy, in occasione del Cybertech 2022, ha affermato a Il Giornale d'Italia:

"Una due giorni particolarmente intensa, a prova del fatto che il tema della cybersecurity è ormai centrale nel dibattito quotidiano pubblico e privato. Non è una novità per gli addetti ai lavori ma è una novità per lo sviluppo del business e delle attività all'interno di un Paese che oggi più di ieri ha riscoperto l'importanza di avere una guida nazionalista. Come Telsy e come TIM, da tanti anni ci occupiamo di sviluppare tecnologie proprietarie, il più possibile italiane, cercando di integrare le tecnologie più promettenti sul panorama mondiale per creare delle strategie di difesa. Abbiamo sempre fatto un corso Telsy nei settori pubblici e oggi aiutiamo anche le imprese private a costruire il proprio modello di resilienza. Non è solo una questione di protezione delle infrastrutture ma anche di educazione per la costruzione di un livello di sicurezza che sia adeguato nella risposta alle minacce, che come sappiamo cambiano e si innalzano sempre più e ci espongono a continuo sviluppo e innovazione", conclude.
 

Alfa Group, Lorenzo Mazzei: "Garantire priorità gestionale della risoluzione della mediation della vulnerabilità"

VIDEO-Alfa Group, Lorenzo Mazzei: "Garantire priorità gestionale della risoluzione della mediation della vulnerabilità"


Lorenzo Mazzei, Managing Director di Alfa Group, in occasione del Cybertech 2022, ha affermato a Il Giornale d'Italia: "Oggi parleremo dell'AI e di come prioritizzare il rischio della vulnerabilità, che normalmente è prioritizzata e gestita dal rischio cva, che è uno standard di mercato ma riguarda solo un rischio tecnologico. Noi tramite le nostre piattaforme e l'HDVM andiamo ad introdurre l'AI per cercare il contesto di business e quello interno esterno e garantire una priorità gestionale del patching e della risoluzione della mediation della vulnerabilità".

 
 

 


 

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