21 Ottobre 2025
Fonte foto: @JDCocchiarella
Il vicepresidente degli Stati Uniti J.D. Vance è arrivato oggi, 21 ottobre, ad Israele dopo che ieri in Medio Oriente era tornata la delegazione Usa composta dall'inviato del Presidente Trump Steve Witkoff e dal genero del tycoon Jared Kushner. Sul tavolo dei discorsi diplomatici ancora l'accordo "di pace" tra Israele e Hamas.
Il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza non è durato. Dopo continue violazioni da parte principalmente israeliana cominciate subito dopo la firma ufficiale degli accordi a Sharm el-Sheikh, il patto "storico" che avrebbe dovuto riportare la pace a Gaza è precipitato bruscamente. Specie dopo che, lo scorso 19 ottobre, l'Idf ha sganciato "153 tonnellate di bombe" - su ammissione dello stesso Netanyahu - giustificando l'attacco come "difensivo" nei confronti di Hamas che avevano a loro volta aperto il fuoco. Però non con l'intento di "colpire i civili", così come avevano dichiarato fonti Usa, ma, a detta dei miliziani, per attaccare bande di criminali armati "sostenuti da Israele". Le tensioni sulla Striscia sono palpabili e ben lontane dalla risoluzione. Ma ciò che più spaventa Trump è che il suo piano fallisca così platealmente, e che a infrangere il cessate il fuoco sia proprio Benjamin Netanyahu. Secondo fonti ben informate del New York Times infatti, Washington teme che il premier israeliano ponga fine al cessate il fuoco riportando così sia Israele che Hamas sul piede di guerra.
Pubblicamente dunque Trump punta il dito contro Hamas accusandola di aver violato le restrizioni, ma di nascosto teme per il suo grande alleato. A proprio questo servirebbe in Medio Oriente la presenza di Vance, Witkoff e Kushner: a tenere a bada Netanyahu, a fare pressioni su Israele affinché l'accordo non si indebolisca e non coli a picco. Da quanto emerge inoltre, sarebbero in corso anche trattative con la Turchia per l'invio di una squadra specializzata che aiuti ad intercettare i corpi dei rimanenti ostaggi israeliani scomparsi e che Hamas dice di avere difficoltà a localizzare. Per domani, 22 ottobre, è previsto l'incontro Vance-Netanyahu. Intanto oggi c'è stato il vertice tra Witkoff, Kushner e il leader israeliano. Vertice che è stato definito "Ottimo" e che si è concentrato "su cose di cui erano d'accordo fin dall'inizio. Non c'è stato alcun disaccordo" aggiungono fonti governative.
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